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Juan Jesus sommerso di offese sui social: “Sei scarso, cambia mestiere, hai rotto”

Dopo l’1-1 del Cagliari. Il difensore brasiliano è stato costretto a limitare i commenti nei suoi post su Instagram.

Juan Jesus sommerso di offese sui social: “Sei scarso, cambia mestiere, hai rotto”
Db Dimaro (Tn) 17/07/2022 - amichevole / Napoli-Perugia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Nunes Jesus Juan Guilherme

Ieri un errore grave difensivo è costato al Napoli il pareggio del Cagliari con Zito Luvumbo. I tifosi hanno preso di mira sui social principalmente Juan Jesus.

Tanti i commenti negativi ricevuti dal difensore brasiliano su Instagram:

Rescindi il contratto e vattene”; “Altra str***ata a 20 secondi dalla fine, grazie Juan”; “Nemmeno in terza categoria fanno questi errori”; “Quando prepari la valigia?”; “Cambia mestiere”; “Ti ringrazio per una papera assurda… è arrivato il momento di vederti lontano da Napoli”; “Ti dovrebbero mandare a pulire i cessi di Castelvolturno”; “Puoi non giocare più? Sei scarso”; “Con tutto il rispetto, hai rotto il c***o. Levati dai co****ni”. Sono solo alcune delle offese che si leggono sotto al suo ultimo post su Instagram.

 

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Juan Jesus è stato costretto, così, a limitare i commenti nei suoi post sul social.

 L’analisi del Napolista sugli errori del match di ieri: non c’entra solo Juan Jesus:

Poi lo sfondone di Juan Jesus ha inghiottito tutto come in un buco nero. Comprensibilmente quel vuoto pneumatico nel quale si infila Luvumbo, a partita finita, diventa il trauma che tormenterà i tifosi del Napoli per le ore (i giorni?) successive. Ma il Napoli vero, quello da consegnare alla storia di questa stagione nella sostanza delle cose, è fermo a due highlights prima.

Minuto 89, quasi 90: Politano entra in area sulla destra, al suo fianco, a sinistra, c’è Simeone da solo. Politano invece tira, di punta. Fuori. Simeone esplode in un urlo lancinante, straziante. Togliete l’audio, o portate via i bambini. Minuto 93, quasi 94: stavolta è Simeone che si ritrova nella stessa identica posizione, e quello al centro è Lindstrom, solo soletto. Simeone – che un attimo prima latrava contro l’egoismo del compagno – tira sul portiere. Lasciando il danese ad inveire, a sua volta, con la porta vuota innanzi.

Il Napoli avrebbe dovuto battere il Cagliari, andando sul 2-0, al minuto 89 o al minuto 93. Il pareggio successivo è una deriva consequenziale, più o meno grave. Ma quella doppietta inquietante di individualismo patologico è la cartolina di questa stagione.

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