Marek è orgoglioso e lusingato, però ha voglia di seguire le sue cose: l’Academy, i figli, la famiglia. E domani poi chissà.

Hamsik ha rifiutato, ha voglia di seguire le sue cose. Lo scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini.
Ecco il passaggio relativo a Hamsik il cui nome come vice di Calzona è circolato con insistenza nella giornata di ieri.
Calzona ha firmato fino a giugno, un contropiede, e nel frattempo conserverà il suo incarico di commissario tecnico della Slovacchia di Lobotka. E Hamsik: Marek, collaboratore del ct in nazionale, è stato invitato a metterci la cresta in questi quattro mesi di passione, ma lui ha cambiato look, l’ha tagliata. È orgoglioso e lusingato, però ha voglia di seguire le sue cose: l’Academy, i figli, la famiglia. E domani poi chissà. I ritorni, comunque, non mancano: il vice sarà Simone già con lui a Bratislava e a Napoli con Sarri; il preparatore atletico, invece, Francesco Sinatti, uno dei segreti dello scudetto e uno dei peccati originali delle decisioni estive: dimissionario perché ai margini con Garcia, ma Aurelio non se l’è mai perdonata.
De Laurentiis: «Hamsik è una bandiera del Napoli»
A Sky intervistato da Massimo Ugolini all’uscita dal Britannique:
«Hamsik non sono riuscito a parlarci, era molto intrigato dalla possibilità di lavorare col Napoli. È una bandiera del Napoli, ha rifiutato il Milan, la Juventus».
«Mazzarri è un amico della famiglia De Laurentiis e amico del Napoli, è sempre doloroso esonerare un amico del Napoli, l’ho ringraziato. Ma ai tifosi del Napoli bisogna sempre cercare di dare qualcosa di più. Calzona ha già lavorato sia con Sarri che con Spalletti e conosce l’80% dei calciatori».
Il presidente su Calzona
«Calzona scelta intelligente? Lo vedremo, il tempo è galantuomo, diamo a Calzona il benvenuto, cerchiamo di aiutarlo, senza contrasti. Sarà complicatissimo preparare la partita in poche ore. Sento tutti dire eh ma il Barcellona non è più quello di un tempo. Attenti, il Barcellona è sempre il Barcellona».
«Cosa ho chiesto a Calzona? Verrà qui domani mattina con tutti i suoi collaboratori, parleremo a lungo, poi andremo a Castel Volturno, lo presenterò anche se lui molti li conosce. Sarà pronto a immergersi in una nuova realtà poi dovremo scappare allo stadio per questa fatidica conferenza della Uefa. Uno dovrebbe avere il tempo di concentrarsi sulle cose serie della vita calcistica invece di fare le conferenze».