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Gasperini: «Caos calendario? Se fosse successo a qualche altra squadra chissà che polemiche»

In conferenza: «È il miglior De Ketelaere di questo momento, ha margini ma ha intrapreso la strada giusta. Ha preso fiducia»

Gasperini: «Caos calendario? Se fosse successo a qualche altra squadra chissà che polemiche»
Mg Milano 27/05/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Atalanta / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gian Piero Gasperini

La conferenza stampa di Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta alla vigilia del match contro il Milan di Pioli. Il tecnico nerazzurro commenta anche il calendario intasato della sua squadra. Le parole del tecnico riportate da Tmw.

Le parole di Gasperini in conferenza stampa

«Il calendario intasato? Il pasticcio è stato fatto con le partite di Supercoppa già a gennaio, non è una cosa di oggi. Per noi era già molto evidente anche perché l’Atalanta in quel momento era già qualificata. Però non è qualcosa che posso cambiare, dobbiamo adattarci. Dobbiamo prendere una gara per volta, non è una cosa normale, se fosse successo a qualche altra squadra chissà quali polemiche sarebbero uscite fuori. Non fa niente, ce la carichiamo sulle spalle, pensiamo partita dopo partita, a partire da domani».

Che gara si aspetta domani?
«Il Milan è una squadra molto forte, al di là del passo falso contro il Monza. Sarà una partita sicuramente importante, vale anche per la classifica».

Che Sporting si aspetta rispetto ai gironi?
«Prima dello Sporting dobbiamo giocare contro Milan, Inter e Bologna, faccio fatica a mettere la testa lì. Sono cresciuti, ci siamo incontrati già da due volte, anche questa è un po’ un’anomalia, l’importante comunque è arrivarci bene».

Lookman come sta?
«Il suo rientro per noi è un ulteriore rinforzo, ha fatto un buon allenamento ieri, il dolore si è ridotto molto, è pronto già domani per poterci dare quello che ci ha già dato in passato».

Uno chef stellato ha detto che Gasperini è come uno stellato. Qual è l’ingrediente segreto?
«Io sono negato in cucina (ride, ndr). Le partite tra noi sono sempre state con tante occasioni da gol, siamo sempre riusciti a segnare, non la vedo una partita da zero a zero. Tutto passa da quanto sappiamo reggere gli uni gli attacchi dell’altra».

Il Bologna è un’avversaria per il quarto posto?
«Assolutamente sì, ma ci penseremo dopo queste due partite. Il Bologna merita tutta la classifica che ha».

Chi teme di più?
«In questo momento il Milan. Ci sono anche Sporting, Juventus e Fiorentina, è un calendario dove non possiamo spendere energie su quello che è. Noi avremo sempre un vantaggio, se va bene siamo contenti per la partita successiva, se non va bene non avremo tempo nemmeno di disperarci. Il Milan in alcuni ruoli ha delle eccellenze, come sulla corsia sinistra, ma questo non toglie nulla agli altri. Il Milan è una squadra di altissimo livello: tutto parte ovviamente dalla fase di contenimento per poter cercare di attaccare».

De Ketelaere?
«È il miglior De Ketelaere di questo momento, ha margini ma ha intrapreso la strada giusta. Ha preso fiducia, questo è già un bel segnale».

Giocare contro la difesa a quattro o a tre cambia qualcosa?
«Il Milan è una squadra molto duttile, varia anche coi centrocampisti, sono sempre partite molto ricche sul piano tattico. È anche vero che ci conosciamo, parliamo di due squadre che sono preparate a variare sul piano tattico anche a seconda della partita».

Scalvini-Djimsiti-Kolasinac è il miglior terzetto difensivo da quando è qui?
«Sono sempre stato molto contento dei difensori che ci sono stati in questi anni. La fase difensiva è sempre stata tra le più bistrattate, ma è sempre stata tra le prime cinque-sei. L’arrivo di Kolasinac ci ha dato molto, abbiamo avuto qualche problema per un certo periodo, ma ora sembra superato».

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