Lindstrom non è un oggetto misterioso, non sarà un esterno puro – De Laurentiis si rassegni – ma a pallone sa giocare.

Folorunsho nel confronto con Cajuste è apparso un gigante. Lo scrive il Corriere della Sera con Monica Scozzafava.
Le buone notizie sono tre per la squadra di Mazzarri: Kvaratskhelia — la perla che vale 3 punti è di rara fattura — riemerge dal torpore degli ultimi due mesi, trova spazi, completa i dribbling, va al tiro sempre; Lindstrom non è un oggetto misterioso, non sarà un esterno puro – De Laurentiis si rassegni – ma a pallone sa giocare. L’assist per Ngonge sull’1-1 è delizioso; l’ex Verona che entra quando tutto sta crollando, fa in modo di trovarsi in area per il tap-in che vale il pari. Il gol non è il suo, c’è il tocco di Dawidowidcz e la Lega lo attribuisce a lui, ma i suoi meriti restano.
Il ritorno al 4-3-3, poi rivisitato nella ripresa, è coinciso con il ritorno al gol ma anche con una difesa più vulnerabile e un centrocampo in alcuni momenti poco equilibrato (Folorunsho nel confronto con Cajuste è apparso un gigante). Sono tre punti di sofferenza che sanno però ancora di speranza.
Folorunsho e le pagelle napoliste di Cajuste
CAJUSTE. Tranne un paio di giocate conferma la solita impressione: ancora una volta spaesato e superfluo. Zielinski con le stampelle forse farebbe meglio. Eia Eia Delalà – 4,5
Sarò tranchant, ma vorrei non vederlo più. Da quando è finita la partita mi domando perché lui sia in campo e Lindstrom (quello di oggi) o Ostigard no. Resta un mistero – 4