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Di De Laurentiis è rimasto il folclore, in otto mesi ha demolito un progetto di vent’anni (Corsport)

È convinto d’essere in possesso di poteri magici da poterlo trasformare in uno e trino. In realtà non è nemmeno la controfigura di quello che fu

Di De Laurentiis è rimasto il folclore, in otto mesi ha demolito un progetto di vent’anni (Corsport)
Napoli 16/03/2023 - riunione comitato di ordine e sicurezza pubblica / foto Image nella foto: Aurelio De Laurentiis

Di De Laurentiis è rimasto il folclore, ha demolito pezzo pezzo un progetto. Lo scrive il Corriere dello Sport con Antonio Giordano.

De Laurentiis e la memoria di un passato irriproducibile

Per molto meno, in un altrove, si ricorrerebbe all’impeachment, istituto che nel calcio non viene riconosciuto, soprattutto se il CdA è un affare di famiglia. Ma basterebbe mettere assieme i cocci di questi “tragici” otto mesi per rendersi conto che sta scadendo un tempo, che quell’uomo solo al comando non è più lo stesso – neanche la sua più pallida ed insospettabile controfigura – del De Laurentiis che in venti anni ha tinteggiato un’era con le sue visioni, mentre ora è rimasto il folclore. Convinto d’essere in possesso di poteri magici da poterlo trasformare in uno e trino, l’Adl post-scudetto ha frantumato non esclusivamente quel Progetto ch’è esistito e gli è appartenuto ma anche se stesso, le sue intuizioni, un vissuto che è scandito dai successi e da una opulenza economica dei bilanci che però diventa marginale.

Il Napoli è stato smontato, anzi demolito, pezzo su pezzo, e l’esercizio è risultato assai più semplice della costruzione di quel capolavoro che rimane come monumento alla memoria di un passato che pare irriproducibile.

Bonan: «Vedo la dignità di Mazzarri calpestata con i tacchi a spillo».

Alessandro Bonan a Sky Sport:

«Vedo la dignità di un allenatore come Mazzarri calpestata con i tacchi a spillo. Si possono portare avanti scelte sbagliate, ma non si può calpestare la dignità degli altri. Io penso che Mazzarri meritasse di guidare la squadra contro il Barcellona e ora a due giorni da una partita importante siamo di fronte a questo teatro. È una scena che non mi piace, vedo protagonisti che si comportano in maniera che non mi piace. Evidentemente perdo di vista l’aspetto sportivo.

Non riesco a guardare avanti, mi guardo intorno e vedo un allenatore trattato così».

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