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De Laurentiis ha chiesto a Calzona di riportare il bel gioco (Sky)

Ha chiesto di riproporre uno manovra simile a quella proposta da Spalletti. Mertens e Ghoulam sono stati precursori della carriera di Calzona

De Laurentiis ha chiesto a Calzona di riportare il bel gioco (Sky)
Napoli's Italian headcoach Francesco Calzona attends a press conference on the eve of the UEFA Champions League last 16 first leg football match between Napoli and Barcelona at the Diego Armando Maradona stadium on February 20, 2024. (Photo by Carlo Hermann / AFP)

Gianluca Di Marzio, inviato di Sky Sport, dallo stadio Maradona, racconta l’atmosfera che si sta creando in attesa del match di questa sera tra Napoli e Barcellona, andata degli ottavi di Champions League.

Queste le sue parole:

«I primi ad entrare allo stadio sono alcuni tifosi, stanno organizzando la scenografia e lo striscione che farà da cornice alla curva. Saranno 50 mila nello stadio. C’è stato il pranzo Uefa, Hamisk presente invitato da De Laurentiis. Non ha rilasciato dichiarazioni, ma sarà allo stadio. Rappresenta un po’ la garanzia per Francesco Calzona, è stato lui che lo ha voluto a fare il ct della Slovacchia e lui il tramite con il Napoli. De Laurentiis ha parlato dopo il pranzo, ha detto “Sapete cosa vincerà sta sera? Il bel gioco”. Ha chiesto di portare nel Napoli uno sviluppo di manovra simile a quello proposto da Spalletti. Calzona ha lavorato con Sarri. Sia Mertens che Ghoulam sono stati precursori della carriera di Calzona, erano i più sicuri che meritasse l’opportunità di allenare da sola una squadra».

Calzona: ex rappresentante di caffè, fu lui a inventare Mertens centravanti (Corsport)

Calzona: ex rappresentante di caffè, fu lui a inventare Mertens centravanti. Lo scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini

Francesco Calzona detto Ciccio, il nuovo allenatore del Napoli, ha un casale in campagna come Luciano Spalletti, il vecchio (e mai dimenticato) allenatore del Napoli campione d’Italia. Ad Arezzo, in Valdichiana, 119 chilometri da Montaione in Valdelsa, il regno dove Lucio scelse di cambiare gli scarpini scudettati con gli stivali da lavoro, prima che l’Italia chiamò.

Rappresentante di caffè, in giro da mattina a sera per tutta la provincia con il furgone: una vita da mediano-sognatore, come quando giocava.

Ma l’amicizia con Maurizio crebbe proprio tra l’odore dell’espresso del bar consumato all’edicola del Fossati, suo compagno alla Castelnuovese, di fianco alla Casa del Popolo di Matassino, popolosa frazione di Figline Valdarno.

La Champions, lo scudetto sfiorato, i 91 punti, Mertens. Già: fu lui, a trasformarlo prima in falso nueve, poi in vero centravanti e infine nel principe azzurro del gol. Dries lo ha anche ringraziato pubblicamente. Geniale.

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