Rinnovo fino al 2027 a 3,4 milioni all’anno. Dopo la Fiorentina, l’Al Shabab ha alzato la sua offerta, Politano ha rifiutato 24 milioni in 3 anni.

Il rinnovo di Politano è questione di ore. Circa 72 secondo il giornalista Nicolò Schira che su Twitter scrive che la trattativa con il Napoli è in fase di chiusura. L’esterno italiano indosserà la maglia azzurra fino al 2027 a 3,4 milioni a stagione. Politano ha rifiutato oltre 24 milioni di euro in tre anni dall’Al-Shabab.
Il club saudita ha infatti aumentato la sua offerta dopo la semifinale di Supercoppa italiana contro la Fiorentina. L’azzurro ha però rifiutato 24 milioni in tre anni confermando la sua volontà di rimanere a Napoli. La prima offerta del club saudita al giocatore era di 18 milioni.
Di seguito il tweet di Schira:
“Attesa nelle prossime 72 ore la firma di Matteo Politano sul prolungamento di contratto con Napoli. Contratto fino al 2027 (3,4 milioni/anno). Dopo la partita contro la Fiorentina, l’Al-Shabab ha aumentato la sua offerta per un ingaggio totale di 24 milioni in 3 anni, ma l’esterno ha deciso di restare“.
🚨 Excl. – Expected in the next 72 hours Matteo #Politano’s signing on the contract extension with #Napoli. until 2027 (3,4M/year). After the game against Fiorentina #AlShabab increased their bid for a total salary of 24M in 3 years, but the winger has decided to stay. #transfers https://t.co/hXOtwXIH9h
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 23, 2024
Il Napoli ha ritrovato gambe, spirito, compattezza tattica, non si faccia intossicare dai veleni (Gazzetta)
Il Napoli ha ritrovato gambe, spirito, compattezza tattica, non si faccia intossicare dai veleni. È quel che scrive la Gazzetta dello Sport.
Anche il Napoli si rituffa in campionato con maggior consapevolezza della propria forza e delle proprie aspirazioni Champions. Nelle due partite di Riad ha ritrovato tante cose perdute: gambe, spirito, compattezza tattica. Non deve farsi intossicare dai veleni.
Non è l’Inter di venerdì, si vede subito. Per scelta e per i meriti del Napoli. Per scelta perché non si può ancora pressare a tutta per 90’, dopo 72 ore, ma anche perché Inzaghi non vuole esporsi esageratamente alle ripartenze di Mazzarri che ha disegnato un’intelligente copertura degli spazi. Il Napoli non commette l’errore di chiudersi e lasciare palleggiare l’Inter sul perimetro dell’area. Cerca di spezzare le linee di gioco più avanti, con una forma molto liquida.
Tre difensori centrali, però l’impostazione è sempre a 4 con Mazzocchi, basso a sinistra. L’altro esterno, Zerbin, resta più alto e copre su Dimarco. Asimmetrici anche i mediani: più basso Lobotka, più alto Cajuste che aiuta le ripartenze. Dalla linea arretrata si alza anche Juan Jesus per collaborare in costruzione. Le punte aspettano l’onda buona, da cavalcare in ripartenza. Questo Napoli liquido, con pedine che si alzano e si abbassano, copre benissimo il campo e intercetta l’Inter senza invitarlo in casa.