Calcio e Finanza scrive che però al momento non c’è nessun procedimento in corso. Visto che nell’estate 2022 il Napoli è stato prosciolto per ogni eventuale accusa nel caso Osimhen.

Il presidente azzurro è stato indagato con l’accusa di falso in bilancio per la questione dell’acquisto di Victor Osimhen. La domanda di molti juventini è stata subito, cosa succederà a Giuntoli?
Insieme al presidente De Laurentiis risultano indagati anche la moglie (vicepresidente del Napoli), i due figli ed alcuni componenti del consiglio di amministrazione del club azzurro. Secondo quanto filtra dalla Procura Federale Figc Giuseppe Chinè sarebbe pronto a chieder alla procura di Roma gli atti relativi alla richiesta di rinvio a giudizio per il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, accusato di falso in bilancio per l’acquisto di Victor Osimhen. Difficile, allo stato dei fatti, ipotizzare quali possano essere le sanzioni a carico del Napoli: nelle carte a disposizione degli inquirenti non ci sarebbero intercettazioni telefoniche, ma solo le deposizioni dei giocatori coinvolti.
Giuntoli estraneo al caso Osimhen
Il pubblico ministero contesta l’accusa di falso in bilancio alla società Sportiva Calcio Napoli e al consiglio di amministrazione che era presente all’epoca dei fatti. Non c’è invece alcuna evidenza che Cristiano Giuntoli possa rientrare nelle indagini poiché non era parte del Cda del Napoli
Come riporta l’edizione odierna di Tuttosport, la questione è seguita dalle altre società che sono coinvolte in procedimenti analoghi in altre Procure italiane. Dalla Sampdoria alla Roma, passando per la Lazio. E certamente non fa eccezione la Juventus che segue la vicenda legata a Osimhen anche per la situazione legata al suo Football Director Cristiano Giuntoli, ex direttore sportivo degli azzurri dal 2015 al 2023.
Come abbiamo scritto ieri però il pubblico ministero contesta l’accusa di falso in bilancio alla società Sportiva Calcio Napoli e al consiglio di amministrazione che era presente all’epoca dei fatti. Non c’è invece alcuna evidenza che Cristiano Giuntoli possa rientrare nelle indagini poiché non era parte del Cda del Napoli e non aveva alcun potere di firma, che spettava allo stesso De Laurentiis.
Il ds della Juve può temere solo per la giustizia sportiva
Come scrive Calcio e Finanza dunque
“Eventuali ripercussioni per Giuntoli potrebbero arrivare eventualmente dal fronte sportivo, come un’inibizione, anche se al momento non c’è nessun procedimento in corso. Visto che nell’estate 2022 il Napoli è stato prosciolto per ogni eventuale accusa nel caso Osimhen.
Anche se la possibilità di riapertura di un processo sportivo passa ora da quello che il procuratore federale Giuseppe Chinè troverà nelle carte delle indagini della Procura di Roma. E dovrà essere qualcosa di nuovo e, soprattuto, rilevante. Nel caso il club azzurro rischia una multa, o peggio, una penalizzazione in classifica, proprio come è capitato alla Juventus. Ed ecco il secondo motivo per cui i bianconeri guardano con interesse la vicenda: un senso di uniformità di giudizio anche per le eventuali altre società responsabili della stessa condotta per la quale la società bianconera è stata punita”