Domani il derby contro l’Atletico in Supercoppa: «Conosco Simeone. Personalmente non mi piace affrontarli, sono un avversario complicato»

Anche in Spagna è tempo di Supercoppa. La prima semifinale contrappone il Real Madrid di Carlo Ancelotti e l’Atletico Madrid del Cholo Simeone. La conferenza stampa di Ancelotti riportata da As:
«Buon pomeriggio. Vorrei innanzitutto ricordare Zagallo e Beckenbauer, due figure fondamentali di questo sport, con un’eredità indelebile di serietà, professionalità e amore. Il mio ricordo per loro. Veniamo a domani… non sarà una partita, ma una competizione. Quindi è il momento di dare il massimo per vincerlo. La squadra sta facendo bene, con entusiasmo e fame. Possiamo programmare una grande partita, tenendo conto che l’Atletico ci ha fatto male al Metropolitano (Real sconfitto 3-1). È una squadra che lotta e che ha qualità».
Il ballottaggio tra i portieri Lunin e Kepa:
«Domani giocherà uno dei due… ma non voglio dirlo oggi».
Tre derby in un mese, come si preparano:
«Il programma è quello, giocheremo questa partita… e personalmente non è che mi piaccia affrontarli perché è un avversario complicato, ma è lo stesso pensiero che hanno loro. Sarà “la gioia dei tifosi di entrambe le squadre”».
Il rapporto tra Ancelotti e Simeone:
«Mi trovo molto bene in questo ambiente, nell’ambiente blanco… e da osservatore esterno penso che anche Simeone sia il profilo ideale e si trova molto bene in quell’ambiente».
L’opinione di Ancelotti sugli audio degli arbitri che saranno pubblici in Supercoppa:
«Credo che il Var sia migliorabile, deve essere un supporto per gli arbitri perché la decisione spetta sempre a loro. Questa decisione se può aiutare l’arbitro è buona, ma per noi non è cambiato nulla».
Le condizioni di Valverde:
«Valverde è un giocatore completo. Può giocare a calcio in tanti modi: da esterno, da centrale… è molto importante in questo senso. Nella stessa partita può giocare in diverse modi. È molto raro trovare un centrocampista con questo profilo. La nostra fortuna è che lo abbiamo. Penso che possa ancora migliorare. È una persona molto umile che capisce di essere forte. Preferisco sempre un giocatore umile a un giocatore arrogante ma, a volte, avere un po’ di arroganza ti rende più forte di carattere».
Ci sarà una nuova era del Barça?
«Non lo so, il Barcellona è una squadra che ha vinto in passato e gioca per vincere anche adesso. Dobbiamo rispettarla perché è la rivale in campionato e la rivale in Champions League. Lo è sempre stata e sempre lo sarà».
A centrocampo Ancelotti può sfruttare diverse soluzioni:
«Tornano Tchouameni e Camavinga e con loro ho più opzioni a centrocampo rispetto alle ultime partite».
Su Rüdiger:
«Rudiger è un difensore centrale molto attento, molto concentrato. Ha molte qualità, ha esperienza e ha un’ottima conoscenza a livello difensivo. Posizionamento, carattere, personalità… è un difensore molto completo. La sua migliore qualità è che è pessimista perché pensa sempre che possa succedere qualcosa di brutto, quindi è sempre molto concentrato sulla partita».
Ancora sul rapporto con Simeone:
«È un rapporto di stima. Ci siamo parlati tante volte, ci conosciamo perché ci siamo affrontati tante volte. Mi ha segnato un gol con la Lazio quando allenavo la Juve che ha permesso alla Lazio di vincere il campionato. Siamo vicini di casa, qualche volta ci vediamo. Ma sempre, con molto rispetto».
Hai ricevuto offerte dall’Arabia?:
«No, devono essersi dimenticati…»
C’è voglia di rivincita per il derby di campionato?:
«Quella partita ci ha fatto molto male. Sembra che abbiamo risolto il problema. Domani potremo fare una partita migliore di quella fatta in campionato contro l’Atletico Madrid».