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Vlahovic fa il Lukaku, più forte del provincialismo del grande Allegri

La Juve batte la Roma 1-0. Il serbo decisivo con l’assist a Rabiot. Allegri è bravissimo ma ogni tanto emergono i suoi limiti, come nella gestione del serbo

Vlahovic fa il Lukaku, più forte del provincialismo del grande Allegri
Mg Torino 30/12/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Adrien Rabiot

Dusan Vlahovic è il tallone d’Achille di Massimiliano Allegri ottimo allenatore, anzi un signore allenatore, ma ahilui talvolta preda del provincialismo. Come quando ha avuto paura di affrontare il Real Madrid: gli va riconosciuto che probabilmente ha avuto ragione, il buon Max non aveva il fisico per reggere le tensione madridiste. Al primo attacco del Chiringuito sarebbe entrato in uno stato d’ansia non controllabile. Un altro accesso di provincialismo lo sta avendo nella gestione di Dusan Vlahovic uno dei pochi giocatori veri di questa Juventus. Ma Allegri avrebbe voluto Romelu Lukaku al centro dell’attacco bianconero. Su Lukaku si è creata subito la sintonia tra Allegri e Giuntoli (che avrebbe voluto portare il belga a Napoli in caso di partenza di Osimhen). Poi, le cose sono andate diversamente. E Max ha perso la bussola. Si è comportato come quegli allenatori che lui giustamente sbertuccia: i cosiddetti giochisti convinti di aver inventato il calcio (lo sappiamo, è un’accusa da querela: corriamo il rischio).

Preferire Moise Kean a Vlahovic

Talvolta ha lasciato il serbo in panchina preferendogli Moise Kean (una bestemmia dal punto di vista calcistico) o anche il giovane Yldiz (molto bravo) a Frosinone. Contro la Roma, si è convinto a schierare Dusan titolare, ha lasciato in panca Chiesa (anche qui un sacrilegio). Vlahovic ha giocato una partita alla Lukaku da perno d’attacco. Ed è stato decisivo in occasione del gol che ha propiziato con un raffinato assist per Rabiot che poi ha segnato.

Bianconeri a due punti dall’Inter

La Juventus ha vinto 1-0 e si è portata a due punti dall’Inter. La lotta scudetto è più aperta che mai. L’Inter è più forte. Ma Allegri, nonostante Inzaghi sia molto bravo, è un allenatore con più visione del rivale. Il punto è il provincialismo del livornese. Se Giuntoli sarà bravo ad arginare le pulsioni autolesionistiche di Allegri, allora i bianconeri potrebbero anche vincere.

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