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Allegri ricordi che il calcio è facile, e Vlahovic è fortissimo e deve giocare sempre

Non ragioni come i santoni contemporanei che credono di aver inventato il pallone. Dusan entra a Frosinone e risolve la partita

Allegri ricordi che il calcio è facile, e Vlahovic è fortissimo e deve giocare sempre
As Frosinone 23/12/2023 - campionato di calcio serie A / Frosinone-Juventus / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: esultanza gol Dusan Vlahovic

Allegri ricordi che il calcio è facile, e Vlahovic è fortissimo e deve giocare sempre

Anche i giganti come Allegri hanno i loro punti deboli. Il buon Max si è convinto che per il gioco della Juventus Dusan non si adeguato. O che magari non sia un calciatore della Juve. Ripetiamo: Allegri è un gigante assoluto. In Serie A è secondo solo a Mourinho. Però come tutti gli allenatori, ha la sue fissazioni. Oggi a Frosinone ha fatto partire Vlahovic dalla panchina. Pur senza Chiesa e Kean. Gli ha preferito Milik e Yildiz che peraltro ha segnato il gol del vantaggio. Poi, col Frosinone sull’1-1, è ricorso al serbo che ha segnato il gol vittoria (e che gol) e poi anche la rete del 3-1 annullata dal Var per fuorigioco. La Juventus quindi vince a a Frosinone e si porta a 40 punti a una lunghezza dall’Inter. E quindi ampiamente in corsa scudetto.

Allegri – lo diciamo per il suo bene – non ragioni come i santoni contemporanei che lui tanto critica. Giustamente peraltro. Quelli che credono di aver inventato il pallone. Il calcio è facile, se lo ricordi. E nel calcio facile Vlahovic deve giocare sempre. Metterlo dietro Yildiz e Milik è semplicemente una bestemmia. Così come quelle sue dichiarazioni sulla gioventù del serbo. Che tristezza quelle parole in bocca a Max. Come se fosse un giochista qualsiasi.

VLAHOVIC: «NON SEMPRE È FACILE ACCETTARE LE SCELTE DI ALLEGRI»

Vlahovic ha parlato ai microfoni di Dazn dopo aver segnato il gol che ha consegnato la vittoria alla Juve in casa del Frosinone per 1-2.

Non segnavi da un po’:

«Sono sempre stato molto tranquillo, vivo nel presente e mi alleno per fare bene nel futuro. L’importante è essere sempre sul pezzo e concentrato. Sono contento di aver fatto gol, ora mi concentro sulla prossima».

I benefici di giocare con Milik e cosa pensa delle scelte del mister:

«Non è sempre facile accettare le scelte del mister, ma io accetto sempre le sue. Io ero calmo perché ho lavorato bene durante la settimana e mi sono preoccupato solo di far bene e di aiutare la squadra. Giocare con Milik non è facile, siamo spesso giocatori diversi. Stiamo bene insieme e giochiamo bene insieme».

Cosa ti manca per la continuità?

«Non me lo sono mai chiesto. Penso che in questo momento sia così. Ho fatto il gol con l’Inter, poi ho sbagliato il rigore al Monza. Come ho detto, i momenti capitano, però sono tranquillo. Per me è importante aver segnato oggi e aver aiutato la squadra. Speriamo di poter continuare così».

Sui rigori:

«Certo che tornerò a segnarli. Ho lasciato il rigore a Federico, siamo amici. Ho detto Fede non ti preoccupare te lo lascio perché pensavo ne avesse bisogno, non perché non sono tranquillo. Ha meritato di fare gol, anzi a volte sono più felice quando lui fa gol che io».

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