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Sartori, l’uomo che ha costruito il Bologna senza algoritmi: «Vado sui campi, non ho whatsapp»

Libero: da due anni Joey Saputo, stufo di bilanci in rosso, ha mollato Riccardo Bigon. Zirkzee lo ha pagato 8 milioni al Bayern, ora ne vale 25

Sartori, l’uomo che ha costruito il Bologna senza algoritmi: «Vado sui campi, non ho whatsapp»

Sartori, l’uomo che ha costruito il Bologna senza algoritmi: «Vado sui campi, non ho whatsapp». Libero concede il giusto spazio a Giovanni Sartori, 63 anni, direttore sportivo del Bologna. L’uomo che ha costruito la squadra che Thiago Motta ha portato al quarto posto.

Il vero segreto nel dietro le quinte di questo fantastico Bologna si chiama Giovanni Sartori, ovvero lo stratega del mercato che ha costruito questo squadra come fece Mary Quant con la minigonna: la stilista inglese vestì le donne… svestendole, Sartori ha edificato il Bologna privandolo del suo pezzo pregiato, ovvero Arnautovic.

Da due anni Joey Saputo, stufo di bilanci in rosso, ha mollato Riccardo Bigon e si è affidato all’uomo che, a inizio millennio realizzò il miracolo Chievo e, successivamente, ha fatto l’Atalanta sempre più Dea (che ritroverà col suo Bologna sabato al Dall’Ara alle 15).

Sartori, un tipo riservato che va poco sui giornali e niente in televisione, ha spiegato così il suo Bologna in zona Champions: «Come scelgo i giocatori? Mi fido il giusto della tecnologia, non ho neppure whatsapp. Per età e convinzione vado sui campi. Ai tempi dell’Atalanta vedevo 200 partite live all’anno, ora la metà. Motta? Ha ideee, coraggio e li trasmette alla squadra. Ha tutto per fare l’allenatore in una grande. Zirkzee? Mi convinse quando era all’Anderlecht e segnò 16 gol in una stagione».

Zirkzee lo ha pagato 8 milioni dal Bayern Monaco e che, oggi, ne vale più di 25.

A 63 anni Sartori è contento di lavorare per il cantiere Bologna: «Ho vissuto nella mia vita favole come Chievo e Atalanta e mi ritengo fortunato».

ALL’ATALANTA I RAPPORTI COMPLICATI CON GASPERINI

A fine anno Giovanni Sartori non sarà più il direttore tecnico dell’Atalanta. Secondo quanto scrive Calciomercato.com, l’addio è ormai deciso e dipende soprattutto dai cattivi rapporti del dirigente con l’allenatore, Gian Piero Gasperini.

“Le strade dell’Atalanta e del direttore tecnico Giovanni Sartori si separeranno a fine anno, in maniera definitiva: secondo quanto appreso da Calciomercato.com, il rapporto con il tecnico Gian Piero Gasperini è da tempo tutt’altro che idilliaco, tanto da portare all’addio dell’ex Chievo, in sella a Bergamo dal 2014, ormai otto anni fa. A ulteriore conferma larrivo, post Leicester, di Lee Congertoncon la qualifica di responsabile per lo sviluppo internazionale dell’area sport, praticamente un omologo del direttore dell’area tecnica”.

I rapporti con il tecnico, scrive il portale, “sono al minimo storico”. L’addio dovrebbe avvenire a giugno, con anticipo di un anno rispetto alla scadenza del contratto.

“Il Bologna invece fa sul serio e un progetto dinamico di crescita potrebbe invogliarlo, anche se il sogno è la chiamata del grande club, italiano o estero che sia, perché su di lui ci sono anche alcuni club di Premier League”.

 

 

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