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Per Casarin era rigore per la Juve sul fallo di mani di Bani, «il Var doveva vederlo»

Al Corsera: il braccio sinistro era già largo e in grado perciò di aumentare il profilo del suo corpo. Azione facile da vedere dalla tv

Per Casarin era rigore per la Juve sul fallo di mani di Bani, «il Var doveva vederlo»
Db Milano 05/04/2016 - funerali Cesare Maldini / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Paolo Casarin

Per Casarin era rigore per la Juve sul fallo di mani di Bani, «il Var doveva vederlo».

Così scrive Paolo Casarin sul Corriere della Sera a proposito del contestato (dai tifosi juventini) rigore non assegnato alla squadra di Allegri in casa del Genoa. Allegri, invece, come al solito non ha fatto una piega.

Scrive Casarin:

Genoa-Juve si porta dietro importanti decisioni, sbagliate, dell’arbitro internazionale Massa e del Var Fabbri. La prima si riferisce alla mancata concessione di un rigore, sarebbe stato il secondo per la Juve, causato dal genoano Bani che, sul cross del bianconero Cambiaso, intercetta il pallone con il braccio sinistro già largo e in grado perciò di aumentare il profilo del suo corpo. Situazione peggiorata anche per un evidente movimento dello stesso braccio incontro al pallone da parte dell’ormai preoccupato Bani. Il braccio era proteso verso il portiere e la porta e pertanto difficile da cogliere da Massa in posizione più lontana dalla porta che gli ha impedito di vedere l’azione con sicurezza. Pertanto azione facile da vedere dalla tv, e quindi alla Var, più difficile o impossibile dall’arbitro. Anche un paio di giocatori juventini prossimi all’arbitro, non hanno manifestato le rituali proteste. In questa situazione, perciò, è venuto a mancare il soccorso tecnico della Var a favore di Massa per vedere finalmente l’azione e prendere la decisione conseguente.

COSA AVEVA DETTO DELL’ARBITRAGGIO ALL’INGLESE DOPO NAPOLI-INTER

“Si vuole copiare gli inglesi e questo è il risultato“. Il risultato per Paolo Casarin è che l’arbitro Massa non fischia il fallo di Lautaro su Lobotka, e convalida poi l’1-0 dell’Inter al Napoli. Per l’ex arbitro, opinionista di Radio anch’io sport, il problema è il trend generale: “Volevo solo informare che il calcio negli ultimi anni, per volontà della comunicazione, è sceso da 45 falli per gare a 22. Per cui mezzi falli non sono più fischiabili. Si vuole copiare gli inglesi e questo è il risultato dopo un intervento brusco in occasione del primo gol. Si vuole abbassare il numero degli interventi. Massa è un arbitro equilibrato e se rivedesse il contatto a centrocampo fischierebbe il fallo”.

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