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Osimhen e il Napoli rimangono ancora lontani, anche se c’è convergenza d’interessi (Corsport)

Victor non vuole liberarsi tra diciotto mesi a parametro zero. La riconoscenza è un sentimento che va oltre il danaro

Osimhen e il Napoli rimangono ancora lontani, anche se c’è convergenza d’interessi (Corsport)
Napoli's Nigerian forward #09 Victor Osimhen (L) fights for the ball with Sporting Braga's Portuguese defender #06 Jose Fonte (R) during the UEFA Champions League 1st round day 1 group C football match between SC Braga and Napoli at the Municipal stadium of Braga on September 20, 2023. (Photo by MIGUEL RIOPA / AFP)

Il Napoli e Osimhen rimangono ancora lontani, anche se c’è convergenza d’interessi. Lo scrive il Corriere dello Sport con Antonio Giordano e Fabio Mandarini.

Aurelio De Laurentiis, Andrea Chiavelli, che è l’ad del Napoli, e Roberto Calenda hanno preso un ricco caffé ieri e rinchiusi tra le pareti di un luogo rimasto segretissimo, hanno cercato di scorgere un orizzonte: Osimhen ha il contratto in scadenza nel 2025 e nessuna intenzione – né lui, né il suo procuratore – di liberarsi tra diciotto mesi a parametro zero. La riconoscenza è un sentimento che va oltre il danaro, che però non ha un ruolo irrilevante o marginale, e Calenda, ripartito in serata da Napoli, e De Laurentiis, ne sono consapevoli.

Il velo del silenzio è stato squarciato però il Napoli e Osimhen rimangono ancora fisicamente lontani, anche se ideologicamente c’è convergenza d’interessi e ieri sera centravanti e presidente hanno cenato insieme alla festa di Natale: De Laurentiis vuole mettere in sicurezza – contrattuale ma anche umorale – il suo attaccante, per il quale il Chelsea si lancerebbe a corpo morto e con una valigia piena di sterline – e Osimhen, che ormai è una stella, insegue il riconoscimento economico della propria statura internazionale. È il gioco delle parti.

È SOLO UNA QUESTIONE DI SOLDI TRA DUE AZIENDE (CORSPORT)

La trattativa per il rinnovo di Osimhen. Ecco cosa scrive il Corriere dello Sport con Antonio Giordano e Fabio Mandarini.

Il Napoli e l’agente di Osimhen hanno tracciato un percorso che prevede il rinnovo, con prolungamento sino al 2026 (un anno in più); la necessità di allestire una clausola rescissoria, valida solo per l’estero e chiaramente superiore ai 100 milioni di euro, e l’esigenza di arrivare ad un ingaggio che riconosca al Pallone d’Oro africano lo status dei centravanti più forti del mondo.

E ancora:

è una questione di soldi, e nessuno si risenta perché si è al cospetto di due aziende, ma anche di cuore, e ci sono due volontà eguali e però diverse. E sulle distanze, che restano, ci sarà chiaramente da lavorare, diplomaticamente.

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