ilNapolista

Mourinho gode di grande claque tra i giornalisti, può permettersi il dispregio degli avversari (Damascelli)

Sul Giornale: lui se la spassa sul triclinio e può permettersi la qualunque, anche il dispregio dell’avversario tra gli applausi dei cortigiani

Mourinho gode di grande claque tra i giornalisti, può permettersi il dispregio degli avversari (Damascelli)
As Roma 01/09/2023 - campionato di calcio serie A / Roma-Milan / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Jose’ Mourinho

Mourinho gode di grande claque tra i giornalisti, può permettersi il dispregio degli avversari (Damascelli).

Ecco cosa scrive Tony Damascelli per Il Giornale.

La Roma ha vinto sul Sassuolo, arbitro e Berardi ininfluenti. Smentite le profezie dell’arruffapopolo portoghese e della sua
orchestra, ieri un altro espulso tra i suoi collaboratori di bordo campo, ormai non fa più notizia tanto è grottesca la cronaca dell’ex special one che, a completare la propria recita, nel dopo partita si è presentato esprimendosi esclusivamente nella sua lingua madre portoghese, nuovamente insultando Berardi, per poi svignarsela, lasciando all’interprete la decodifica del domizio. Ben ci sta, Mou gode di grande claque anche tra i giornalisti, lui se la spassa sul triclinio e può permettersi la qualunque, anche il dispregio dell’avversario tra gli applausi dei cortigiani. 

Mourinho sempre più distante dal sistema Italia, la Serie A perderà qualcosa di unico (Zazzaroni)

La notizia più importante, è che per la prima volta in due anni e mezzo la società – nella persona di Tiago Pinto – ha difeso pubblicamente l’allenatore, oltretutto con una certa decisione: a pochi minuti dall’inizio Pinto, ai microfoni di Dazn, ha fatto quello che avrebbe dovuto fare anche in passato.

Vi evito la traduzione in portoghese, che è la mia seconda lingua: l’idioma di José Saramago l’ha già esibito per “protesta bianca” Mourinho, sempre più distante dal sistema Italia. Il suo italiano è ancora balbettante e deferibile: dice giurno invece di giorno e divorcio invece di divorzio. Quando sarà costretto a lasciare la Roma, il nostro campionato perderà qualcosa di unico e irripetibile e i tifosi giallorossi si ritroveranno senza il Re – O Rei – dell’appartenenza.

COSA HA DETTO IERI A DAZN IN PORTOGHESE

«Voglio ringraziare la proprietà, il direttore Pinto che nelle ultime 24 ore mi hanno sostenuto.

Vittoria sofferta, meritata, sono molto felice per i giocatori e tutti i nostri tifosi. Una parola per il mio fantastico assistente Salvatore Forte, il mio italiano non è sufficientemente forbito, il mio vocabolario non è sufficientemente ricco. Quando ho parlato di stabilità emotiva, mi riferivo a una qualità che nella vita e nel calcio è necessaria per rendere ai massimi livelli. Rispetto a quella situazione, quando non abbiamo restituito il pallone, ho detto al mio collega (Dionisi) che per ricevere fair play è necessario darlo e c’è soprattutto un calciatore del Sassuolo che non conosce il fair play».

 

ilnapolista © riproduzione riservata