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Mourinho sempre più distante dal sistema Italia, la Serie A perderà qualcosa di unico (Zazzaroni)

Sul Corsport: l’idioma di Saramago l’ha già esibito per “protesta bianca”. Ieri per la prima volta in due anni e mezzo la Roma lo ha difeso

Mourinho sempre più distante dal sistema Italia, la Serie A perderà qualcosa di unico (Zazzaroni)
Mg Reggio Emilia 03/12/2023 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Jose’ Mourinho

Mourinho sempre più distante dal sistema Italia, la Serie A perderà qualcosa di unico (Zazzaroni)

La notizia più importante, è che per la prima volta in due anni e mezzo la società – nella persona di Tiago Pinto – ha difeso pubblicamente l’allenatore, oltretutto con una certa decisione: a pochi minuti dall’inizio Pinto, ai microfoni di Dazn, ha fatto quello che avrebbe dovuto fare anche in passato.

Vi evito la traduzione in portoghese, che è la mia seconda lingua: l’idioma di José Saramago l’ha già esibito per “protesta bianca” Mourinho, sempre più distante dal sistema Italia. Il suo italiano è ancora balbettante e deferibile: dice giurno invece di giorno e divorcio invece di divorzio. Quando sarà costretto a lasciare la Roma, il nostro campionato perderà qualcosa di unico e irripetibile e i tifosi giallorossi si ritroveranno senza il Re – O Rei – dell’appartenenza.

L’ultima polemica di Mourinho al termine di Sassuolo-Roma 1-2.

Ha esordito ringraziando società, tifosi, Tiago Pinto.

La Roma ha messo a disposizione un interprete

«Voglio ringraziare la proprietà, il direttore Pinto che nelle ultime 24 ore mi hanno sostenuto.

Vittoria sofferta, meritata, sono molto felice per i giocatori e tutti i nostri tifosi. Una parola per il mio fantastico assistente Salvatore Forte, il mio italiano non è sufficientemente forbito, il mio vocabolario non è sufficientemente ricco. Quando ho parlato di stabilità emotiva, mi riferivo a una qualità che nella vita e nel calcio è necessaria per rendere ai massimi livelli. Rispetto a quella situazione, quando non abbiamo restituito il pallone, ho detto al mio collega (Dionisi) che per ricevere fair play è necessario darlo e c’è soprattutto un calciatore del Sassuolo che non conosce il fair play».

Ha fatto passare come un equivoco le sue parole di ieri all’arbitro.

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