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Juventus, per la Procura di Roma anche il bilancio 21-22 è di dubbia regolarità (Il Fatto)

La procura di Roma è andata oltre l’indagine Prisma. Poco chiara l’operazione Demiral e anche il trasferimento di Bentancur al Tottenham

Juventus, per la Procura di Roma anche il bilancio 21-22 è di dubbia regolarità (Il Fatto)
Italian businessman Andrea Agnelli waves as he arrives before the third practice session ahead of the Italian Formula One Grand Prix at the Autodromo Nazionale circuit in Monza on September 10, 2022. (Photo by Miguel MEDINA / AFP)

Juventus, per la Procura di Roma anche il bilancio 21-22 è di dubbia regolarità. Lo riporta Il Fatto quotidiano.

La cessione, nel 2021, del difensore turco Merih Demiral all’Atalanta, nella stessa estate in cui c’è stato pure l’addio di Cristiano Ronaldo. Il trasferimento, l’anno successivo, dell’uruguaiano Rodrigo Bentancur al Tottenham dell’ “amico” Fabio Paratici. Operazioni che hanno permesso alla Juventus di contabilizzare plusvalenze per quasi 23 milioni di euro, iscritte nel bilancio al 30 giugno 2022.

I pm di Roma non si sono accontentati degli atti contenuti nel maxi-fascicolo ereditato per competenza territoriale dai colleghi di Torino e hanno messo la loro firma sull’indagine. Così ora contestano agli ex dirigenti bianconeri nuove accuse. La Procura capitolina, infatti, ha aperto un fascicolo che mette in dubbio pure la regolarità del bilancio 2021-2022 contestando il reato di false comunicazioni sociali della società quotata (articolo 2622 del codice civile). Coinvolti alcuni ex dirigenti della società bianconera, anche se al momento la società Juventus “non risulta indagata”. Un’inchiesta alle battute iniziali, nuova e autonoma rispetto al filone principale dell’inchiesta “Prisma”, su cui pure i pm romani hanno messo mano prima di inviare agli indagati, venerdì, l’avviso di conclusione indagini preliminari, atto che di solito precede la richiesta di rinvio a giudizio.

Juventus: Agnelli, Nedved e Paratici rischiano di finire a processo (Corsera)

Juventus: Agnelli, Nedved e Paratici rischiano di finire a processo (Corsera).

La procura di Roma ha chiuso le indagini ereditate dai colleghi di Torino sulle presunte irregolarità nei bilanci della Juventus dal 2017 al 2022. È stata la stessa società bianconera a darne notizia con un comunicato arrivato dopo la chiusura serale e pre festiva dei mercati. L’inchiesta Prisma era arrivata a Roma per competenza rispetto alla sede della Consob e su impulso del pm Lorenzo Del Giudice e dell’aggiunto Giuseppe Cascini si era arricchita del capitolo relativo al bilancio dello scorso anno. In dodici rischiano di finire a processo per le cosiddette «manovra stipendi» e «operazioni di recompra», oltre che sulle plusvalenze fittizie. Tra loro l’ex presidente del club, Andrea Agnelli (foto), e altri ex dirigenti di vertice tra cui Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici. «In linea con le ipotesi accusatorie della procura di Torino, l’avviso — scrive la Juventus — di conclusione indagini fa riferimento a presunti reati di falso nelle comunicazioni sociali, manipolazione del mercato, ostacolo all’esercizio delle autorità di pubblica vigilanza (Consob, nel caso di specie) e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti».

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