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Euro2024, allarme in Germania per i frequenti scontri fra tifosi e polizia tedesca (il Guardian)

A novembre incidenti a Francoforte, trentadue feriti per St-Pauli-Hannover. Secondo i tifosi, la polizia sta alzando il tiro in vista degli Europei

Euro2024, allarme in Germania per i frequenti scontri fra tifosi e polizia tedesca (il Guardian)
Empty seats with stickers of ultras are pictured during the German first division Bundesliga football match Werder Bremen v Bayer 04 Leverkusen on May 18, 2020 in Bremen, northern Germany as the season resumed following a two-month absence due to the novel coronavirus COVID-19 pandemic. (Photo by Stuart FRANKLIN / POOL / AFP) / DFL REGULATIONS PROHIBIT ANY USE OF PHOTOGRAPHS AS IMAGE SEQUENCES AND/OR QUASI-VIDEO

A pochi mesi dall’inizio di Euro2024, in Germania aumenta la tensione tra i tifosi e la polizia a causa degli scontri che si stanno verificando dall’inizio della stagione.

The Guardian scrive:

Prima del sorteggio della fase a gironi di Euro 2024 ad Amburgo questo mese, numerosi striscioni sono comparsi in tutta la città, striscioni di protesta contro il torneo che si svolgerà la prossima estate in Germania, in particolare contro la polizia.

Per coloro che associano il calcio tedesco a una vivace cultura dei tifosi e a un approccio generalmente tranquillo alla gestione della polizia durante le partite, ciò potrebbe rappresentare una sorpresa. Tuttavia, a sei mesi dall’Europeo, il rapporto tra tifosi e polizia si sta drammaticamente deteriorando.

Il 25 novembre almeno 200 tifosi, agenti di polizia e steward sono rimasti feriti a causa di scontri violenti avvenuti vicino allo stadio dell’Eintracht Francoforte. Dopo un presunto alterco tra tifosi e steward, la polizia è stata attaccata con bottiglie, barriere metalliche e fumogeni. I poliziotti hanno risposto servendosi di manganelli, spray al peperoncino e gas lacrimogeni.

Due settimane prima, scene simili avevano rovinato la partita della seconda divisione di Bundesliga tra St Pauli e Hannover 96, quando la polizia antisommossa fece irruzione nella zona ospiti brandendo manganelli – apparentemente per sedare una disputa tra tifosi – prima che altre unità sparassero indiscriminatamente spray al peperoncino attraverso la recinzione. Almeno 32 persone sono rimaste ferite.

Forse la cosa più preoccupante è che nel giorno di apertura della stagione, un proiettile è stato sparato da un’arma da fuoco della polizia su un autobus vuoto dei tifosi del Borussia Mönchengladbach ad Augusta. La polizia afferma che lo sparo è avvenuto accidentalmente durante la partita mentre gli agenti “si spruzzavano acqua a vicenda a causa del caldo”. Nessuno è rimasto ferito, ma tifosi e politici locali si sono chiesti perché l’unità specializzata dell’Usk bavarese sia stata schierata in un incontro a così basso rischio.

Ovviamente ciascuno ha la propria idea di chi sia la responsabilità.

Jochen Kopelke, presidente del sindacato delle polizia tedesca, dice: «Abbiamo notato negli ultimi mesi che alcuni tifosi si comportano in maniera diversa in presenza della polizia, rifiutano il dialogo e ricorrono alla violenza. Le semplici istruzioni non vengono seguite, il che porta ad attacchi violenti contro la polizia. La violenza non va banalizzata»

Mentre Dario Minden, dell’associazione di tifosi Unsere Kurve, afferma: «Ci assumiamo le nostre responsabilità e non neghiamo che esista violenza tra alcuni gruppi di tifosi problematici. Ma è un problema dalle molteplici sfaccettature, non esistono soluzioni semplici. Sfortunatamente, da tifoso spesso senti che la polizia è parte del problema e non la soluzione»

René Lau, avvocato con sede a Berlino, specializzato nella difesa dei tifosi di calcio, è convinto che la polizia stia mostrando i muscoli prima di Euro 2024. «Invece di rimanere per lo più fuori dallo stadio come faceva in passato, la polizia si sta posizionando sempre più in tenuta antisommossa direttamente fuori dai blocchi dei tifosi. La stessa cosa è accaduta prima del Mondiale 2006 [in Germania]. È una dimostrazione di forza come per dire: noi ci siamo, non scherzate con noi»

Gli scontri non avvengono solo dentro e intorno agli stadi; polizia e tifosi hanno utilizzato i social media per promuovere la loro versione degli eventi. Anche in questo caso le contraddizioni abbondano.

 

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