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Chiellini: «Invece di giocare alla Play Station studiavo, anche in aereo. Gli altri non capivano…»

L’intervista al Guardian. A Los Angeles sta studiando business con Magic Johnson e il proprietario di Alibaba: “Conoscere serve per avere nuove idee, non per copiare”

Chiellini: «Invece di giocare alla Play Station studiavo, anche in aereo. Gli altri non capivano…»
Db Reggio Emilia 19/05/2021 - finale Coppa Italia / Atalanta-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giorgio Chiellini

Giorgio Chiellini ha deciso smette. Intanto, lo intervistavano un po’ tutti. Come a presagire la fine. E’ uno di quelli che negli Usa ha trovato un presente e anche un futuro accoglienti. Viene molto raccontata la sua attitudine allo studio (si è laureato in Economia e Commercio a Torino nel 2010, dove ha poi conseguito il master in Economia Aziendale nel 2017), alla preparazione, la sua voglia di darsi al management. Anche nella lunga intervista che gli fa il Guardian. ha raggiunto un bivio che nessun atleta professionista può evitare.

“Sono cresciuto pensando di andare all’università. Ero solo. Leggevo molti libri. Trascorrevo molto tempo giocando alla PlayStation o dormendo il pomeriggio. Perché non posso sfruttare questo tempo per continuare a studiare? È stata anche una sfida e adoro le sfide. Voglio mettermi alla prova ogni giorno per migliorarmi”.

L’ex capitano della Nazionale racconta che studiava anche durante i voli della squadra: “All’inizio la gente intorno mi diceva ‘che fai?’. Ma dopo un paio di volte, è diventato normale”.

A Los Angeles giocava ma soprattutto impara il mondo degli affari, il grande business. Ne parla con il fondatore di Alibaba Joseph Tsai, il Ceo di Mandalay Entertainment Peter Guber e Magic Johnson. Chiellini vuole sapere “perché la gente ha investito nel calcio 10 anni fa, come decidere di costruire uno stadio o di costruire strutture, come investire 15 milioni di dollari, come prendere queste decisioni principali”. E Vuole anche “sapere cosa hanno fatto molti proprietari nelle loro vite passate… Solo conoscere la storia di queste persone potrebbe aiutarti ad aprire la mente ad alcune idee per il futuro. Alla fine, molte informazioni ti aiutano ad avere nuove idee, non solo a copiare qualcun altro”.

Chiellini impara rapidamente la differenza tra l’approccio americano e quello europeo al business dello sport: “Prima di tutto, è molto più intrattenimento che vita o morte in America. Ci sono molte cose da fare. Non sei lì solo per 90 minuti. Potresti restare lì per tre ore, sei ore. Potresti trascorrere tutta la giornata vicino allo stadio o all’arena per vivere un’esperienza diversa. Questa è sicuramente la differenza più grande che ho trovato rispetto all’Italia”.

Chiellini ha studiato tutto, anche il gioco: “Se posiziono il piede un metro a destra o a sinistra, a chi importa? Ma quando inizi ad analizzare il gioco, ti trovi nel posto giusto nei momenti giusti. L’intera partita cambia a causa di una piccola giocata”, dice John Thorrington, il vicepresidente operativo dei Galaxy.

Penso che ora, con la Copa América, la Coppa del Mondo per club e la Coppa del Mondo in arrivo – continua Chiellini – sia un buon ciclo che dobbiamo utilizzare per migliorare il calcio negli Stati Uniti. Ma la cosa buona del campionato è che è molto elastico riguardo alle regole. È uno dei pochi campionati al mondo che potrebbe davvero cambiare molti cose da una stagione all’altra”.

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