Spalletti su Totti: «Non sono stato capace di fargli capire che non ho mai smesso di abbracciarlo»

Il ct della Nazionale: «Prima della prossima partita dell'Olimpico andrò a trovare alcuni amici, potrebbe essere un'occasione per fargli visita insieme»

Spalletti

Db Roma 30/08/2009 - campionato di calcio serie A / Roma-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Spalletti seppellisce definitivamente l’ascia di guerra parlando con affetto di Totti con delle dichiarazioni a “Repubblica“:

«Sicuramente c’è stato un periodo in cui non sono stato capace di fargli capire che io non ho mai smesso di abbracciarlo… che l’avrei sempre voluto con me»

L’ex capitano della Roma ha parlato di lui in una intervista per il “Corriere della Sera“:

«Se lo incontrassi lo saluterei con affetto, mi farebbe piacere. Credo che tra noi ci sia un profondo legame. Anche perché quello che abbiamo passato insieme, quando arrivò da Udine, è per me, nella mia vita, qualcosa di irripetibile. Sia in campo che nel quotidiano. Io uscivo una o due volte a settimana con lui a cena. Luciano era una persona piacevole, divertente, sincera. Nella fase finale il nostro rapporto è stato condizionato dall’esterno, specie dai dirigenti o consulenti della società, e non ci siamo più capiti. Anche io ho fatto degli errori, ci mancherebbe. Credo che tutti e due, se tornassimo indietro, non entreremmo più in conflitto».

La risposta di Spalletti non è tardata ad arrivare, il ct della nazionale italiana ha lanciato una proposta per incontrare il suo ex giocatore: «Prima della prossima partita dell’Olimpico andrò a trovare alcuni amici che abbiamo in comune all’ospedale pediatrico Bambino Gesù, potrebbe essere una bella occasione per fargli visita insieme»

Chissà che le sue parole siano vere e non solo di circostanza, magari potremmo assistere davvero ad un loro incontro.

Totti si è lasciato andare anche ad un aneddoto sul suo ex allenatore: «Una volta un litigio tra Panucci e Spalletti. Due tipi che prendono fuoco facilmente. Cominciano a discutere nel campo, poi appena finita la partita tutti a correre per evitare che si menino. Si sono affrontati nello spogliatoio e per separarli si è messo in mezzo Bruno Conti, che è piccolo piccolo. A Bruno, nel trambusto, è andata di traverso una crostatina che stava mangiando. Manca poco muore».

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