Soulé chiude le porte all’Italia: «Ringrazio Spalletti, ma io mi sento argentino»
Guido Angelozzi sul possibile ritorno dell'attaccante argentino alla Juve già a gennaio: «Ad oggi non c'è stata alcuna richiesta da parte loro»

Cm Cremona 04/01/2023 - campionato di calcio serie A / Cremonese-Juventus / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Mathias Soule’-Michele Castagnetti
Soulé, giovane talento juventino in prestito al Frosinone, ha chiuso le porte ad una possibilità di giocare per la nazionale italiana: «Ringrazio Spalletti, ma io mi sento argentino» Queste le sue parole a Sportmediaset, dopo la vittoria del Frosinone sul Torino in Coppa Italia.
Non è difficile comprendere la scelta dell’attaccante argentino, che sicuramente trova l’Argentina un prospetto più interessante dell’attuale Italia. Soulé attualmente sta vivendo un momento magico, i suoi numeri lo avvicinano ad attaccanti come Chiesa, Vlahovic.
L’attaccante sta facendo così bene che si parla di un possibile ritorno tra i bianconeri già a gennaio. Su questa possibilità, il direttore del frosinone Guido Angelozzi, si è espresso così:«Siamo in ottimi rapporti, ci hanno dato altri due giocatori bravi e a oggi non c’è stata alcuna richiesta da parte loro. Se e quando ci sarà, ci sederemo a discuterne. In estate la Juve ce lo ha dato perché si è fidata di noi»
Dalle sue parole si evince che sarà difficile vedere Soulé indossare la maglia bianconera già a gennaio, sarebbe una scelta precoce e potrebbe compromettere il percorso di crescita che l’attaccante sta facendo nella squadra allenata da Di Francesco.
In estate le cose invece potrebbero essere diverse, Soulé potrebbere prendere il posto dell’ex capitano Dybala, ormai lontano dalla Juve da due anni.
Skysport scrive: “E proprio il confronto fra i due argentini fa sorridere la Juve, che si è cresciuta in casa un giocatore che ricorda sotto vari aspetti la Joya, acquistandolo nel 2020 dal Velez Sarsfield per il solo premio di valorizzazione da 120mila euro. Il tutto mentre decideva di lasciar partire l’ex capitano a parametro zero ormai due estati fa. Un affare visto quello che (di poco) sta facendo Dybala a Roma, più spesso out per infortunio che in campo, in confronto alla crescita esponenziale del 20enne di Mar del Plata. In un colpo solo la Juve si è liberata dello stipendio “monstre” di un giocatore che non rendeva per quanto costava e si è ritrovata in casa il suo possibile erede“.