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Napoli, non ci sono rassicurazioni dopo averlo visto a Salerno (Corsport)

Ha annaspato contro una provinciale modesta tecnicamente, immatura caratterialmente. Empoli e Unione Berlin nasconderanno i problemi

Napoli, non ci sono rassicurazioni dopo averlo visto a Salerno (Corsport)
Ci Salerno 04/11/2023 - campionato di calcio serie A / Salernitana-Napoli / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Rudi Garcia

Napoli, non ci sono rassicurazioni dopo averlo visto a Salerno (Corsport). Lo scrive Alessandro Barbano condirettore del Corriere dello Sport.

Non ci sono rassicurazioni dopo aver visto il Napoli annaspare contro una provinciale modesta tecnicamente, immatura caratterialmente, senza un regista capace di esprimere una leadership. Anzi, se c’è una sensazione che la trasferta dell’Arechi ci lascia, è la preoccupazione che i limiti denunciati dagli azzurri non vengano affrontati per tempo. E che anche le prossime gare in casa contro Union Berlino e Empoli, con il prevedibile esito positivo, possano servire solo a nascondere il problema sotto la sabbia di tre vittorie consecutive. Salvo poi doversi bruscamente svegliare nel trittico terribile che, dopo la sosta, attende il Napoli contro Atalanta, Real Madrid e Inter.

Perché quei problemi ci sono tutti, a volerli vedere. E non sono piccoli.  

LE CRITICHE DELLA GAZZETTA

Nel Napoli il bello ha lasciato il posto all’utile. Lo scrive la Gazzetta dello Sport nella cronaca di Salernitana-Napoli 0-2.

Prima il dovere, certo. Ma il piacere? Il Napoli vince il derby con la Salernitana con autorità e sicurezza, però lascia ancora una volta quel retrogusto un po’ amaro a chi, ne siamo consapevoli, era abituato troppo bene. L’anno scorso il Napoli si divertiva a giocare e in questo modo trascinava ed entusiasmava tifosi e spettatori neutrali. Adesso il bello ha lasciato il posto all’utile e non c’è nulla di male: è un’altra strada attraverso la quale si può trovare la vittoria. Ci sono allenatori che hanno costruito la loro carriera su questo concetto. Però lo scudetto era arrivato proprio facendo coincidere il bello e l’utile: motivo per cui era meravigliosa la creatura di Spalletti. Adesso l’impressione è che il Napoli stia ancora prendendo le misure a se stesso e nel frattempo sono stati persi punti preziosi: di bello ci sono le giocate individuali, ma la manovra è meno rotonda e piacevole.  

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