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Lorenzo Gresini: «Marquez in Ducati con noi? Il fratello Alex gli avrà raccontato le doti del team»

A Libero: «Vuole il mondiale. Gli ultimi due anni sono stati dolorosi per lui. Cerca il riscatto e noi faremo di tutto per farlo vincere»

Lorenzo Gresini: «Marquez in Ducati con noi? Il fratello Alex gli avrà raccontato le doti del team»
Sachsenring (Germania) 14/07/2018 - qualifiche Moto GP / foto Panoramic/Insidefoto/Image Sport nella foto: Mark Marquez ONLY ITALY

Su Libero l’intervista a Lorenzo Gresini, il figlio di Fausto, fondatore del Team Gresini. Il prossimo pilota di punta del team sarà Marc Marquez che ha lasciato l’Honda per andare in un team cliente della Ducati.

Le parole di Lorenzo:
«Mondiale? Bagnaia non l’ha già vinto. La matematica è dalla sua ma Boskov diceva: rigore è quando arbitro fischia. Quindi io sottolineo: le gare si vincono, e quindi i mondiali, sotto la bandiera a scacchi».

Sulla scelta di Marquez hanno pesato anche le prestazione delle moto. Una volta a dominare erano le case giapponesi, adesso c’è la Ducati:

Le Ducati stanno spopolando. Potenze come Honda e Yamaha sono inermi e Aprilia e KTM vengono regolarmente battute. Come lo spiega?”
«Da due anni a Borgo Panigale hanno eliminato tutti quei difettucci che impedivano alle Desmosedici di dominare. Quando ci sono podi con tre Ducati, la supremazia è pazzesca».

E Marquez ha scelto il team Gresini:
«Quello è stato un sogno che si è avverato. Mia mamma è rimasta felice ma io sbigottito quando ha firmato il 10 ottobre».

Lorenzo Gresini sulla trattativa che ha portato alla firma del pilota spagnolo:
«Ha fatto tutto lui, anzi suo fratello Alex che gli avrà raccontato le doti del nostro team e la sua l’organizzazione».

Alex Marquez viene per vincere qualche gara o per puntare al mondiale:
«No, il mondiale. Gli ultimi due anni sono stati dolorosi per lui. Cerca il riscatto e noi faremo di tutto per metterlo in condizione di essere al top».

È il campione del futuro?
«Lo penso da tempo. È un fuoriclasse non ancora sbocciato completamente. Sono convinto che lo dimostrerà».

Nel frattempo tra oggi e domani Bagnaia si gioca il mondiale, Martin insegue a 21 punti di distanza. Ieri tensione nelle pre-qualifiche tra i due piloti in lotta. Il Corriere della Sera:

La strategia della tensione per riaprire la corsa al titolo. Il clan spagnolo lo studiava da giorni. Incollarsi a Bagnaia, togliergli l’aria. Pare che l’idea sia del direttore sportivo Fonsi Nieto. Sorrideva Paolo Campinoti, il patron della Pramac amico dei potenti, che ha regalato ai membri della squadra costosi orologi personalizzati (si dice da 2.000 euro) per festeggiare la vittoria nel Mondiale team, ha paragonato la marcatura del suo Jorge Martin su Pecco a quella di Gentile su Maradona al Mundial del 1982.

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