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«Lobotka ci ha spiegato che Garcia preferiva la verticalizzazione veloce, aveva quasi paura a passare per il centro»

A Radio Crc il Team Manager della Slovacchia, Paolo De Matteis: «Il Napoli visto a Bergamo sembra essersi liberato di qualcosa»

«Lobotka ci ha spiegato che Garcia preferiva la verticalizzazione veloce, aveva quasi paura a passare per il centro»
Db Dimaro (Tn) 24/07/2023 - amichevole / Napoli-Spal / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Stanislav Lobotka

Paolo De Matteis, ex team manager del Napoli che ha lavorato anche con Ancelotti al Napoli, attuale Team Manager della Nazionale slovacca, è intervenuto a Radio Crc. Nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” ha parlato anche del rapporto tra Lobotka e Rudi Garcia :

«Lobotka sovrapponibile a Modric? Sono d’accordo. Abbiamo rimesso Lobotka al centro del villaggio e non ci può che far piacere. In Europa come lui ce ne sono veramente pochi perché con lui metti la palla in banca. Gli manca magari il gol, anche se in Nazionale con noi ne ha fatto uno bellissimo. Gli abbiamo detto di provarci anche col Napoli. In Nazionale ci aveva spiegato che Garcia preferiva di più la verticalizzazione veloce verso Osimhen perché aveva quasi paura di passare per il centro. Anche noi in Nazionale cerchiamo di passare per il centro dando palla a lui. È un tipo molto introverso, non lo esprime, ma sembrava anche mortificato di questa cosa. Dice poche parole, ma ha un sorriso che dice tutto».

Questa sera si gioca Real Madrid-Napoli, il parere di De Matteis:

«Napoli-Real Madrid quando c’ero io? Ricordo perfettamente che c’era Diego Armando Maradona nel nostro hotel e venne negli spogliatoi prima di entrare in campo e ci diede la carica. Disse che lui col Real Madrid perse e dovevamo vendicarlo».

Adesso però c’è Mazzarri come allenatore:

«Il Real Madrid ha 8 infortunati, è vero che ha una rosa ampia, però il Napoli visto a Bergamo anche con l’abbraccio enfatizzato tra Kvaratskhelia e Mazzarri sembra essersi liberato di qualcosa. In campionato la classifica è corta e come rosa più forte del Napoli vedo solo l’Inter. Per il Napoli paradossalmente è ‘facile’ perché ha poco da perdere. La classifica gli permette un passo falso a Madrid. Già lo scorso anno ci ha abituato a dei grandissimi exploit in Champions League e non si sa mai cosa possa riservare il calcio».

Infine un pensiero anche per il ct della Slovacchia, l’italiano Calzona:

«Abbiamo raggiunto la qualificazione con una giornata d’anticipo. Il girone era difficile. Il mister è visto benissimo, appena siamo arrivati c’erano 3.000 spettatori allo stadio, ultimamente abbiamo fatto 3 sold out. Credo che in futuro si sentirà parlare di Calzona. Io dico che anche lui abbia dato il suo contributo nel Napoli di Sarri essendo il vice allenatore».

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