Lecce decimato dal giudice sportivo: squalificati presidente, amministratore delegato e ds
Dopo Lecce-Milan, Sticchi Damiani: «Se per questo schifo retrocedo vi chiedo i danni». Per gli arbitri si tratta di espressioni offensive e minacciose

Db Monza 28/05/2023 - campionato di calcio serie A / Monza-Lecce / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Saverio Sticchi Damiani
Lecce-Milan si aggiunge alla lista delle partite più discusse della Seria A. Il pareggio per 2-2 è indigesto più ai salentini che ai milanisti. La squadra di D’Aversa ha recuperato sabato scorso il 2-0 del Milan, arrivando a sfiorare anche la vittoria per 3-2 nei minuti finali.
Galeotto fu quello “step on foot” che Abisso, arbitro della gara, che live non vide il presunto fallo. Richiamato al Var, decise di graziare Pioli e di fissare il punteggio sul 2-2 finale.
Ma, ovviamente, la decisione non è piaciuta a tutto il Lecce che ha fine gara a protestato vivamente con gli arbitri. Il giudice sportivo ha interpretato quelle proteste come ingiuriose, offensive e minacciose. Il Corriere dello Sport però riporta le proteste dei salentini:
“Infatti, in base al referto arbitrale al termine della gara negli spogliatoi, avrebbe «assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti degli Ufficiali di gara rivolgendo loro reiteratamente espressioni offensive e minacciose». Beh, Sticchi Damiani con atteggiamento intimidatorio e minaccioso non si riesce proprio ad immaginarlo. Pare che abbia detto tra l’altro: «Se per questo schifo di oggi io retrocedo vengo a chiedervi i danni». Per poi sfogarsi con Vergogna, state uccidendo il calcio»“.
Queste le decisione del giudice sportivo:
“Alla ripresa del campionato a Verona, infatti, non potranno esserci il Presidente Sticchi Damiani (squalifica sino al 4 dicembre), l’amministratore delegato Mencucci (squalifica sino al 27 novembre), ed il direttore sportivo Trinchera (squalifica per tre giornate effettive e 10mila euro di ammenda) oltre al collaboratore tecnico Tarozzi (squalifica per una giornata e 5mila euro di ammenda). Il
comunicato del giudice sportivo sembra un… bollettino di guerra“.
Conclude il quotidiano sportivo:
“Ma in casa Lecce le decisioni appaiono esagerate nelle conclusioni e nelle motivazioni. Sulla vicenda comunque si è già ampiamente intrattenuto il designatore arbitrale Rocchi ritenendo corretta la decisione di Abisso. Rocchi è atteso a Lecce lunedì sera per un incontro di studi sul tema: «La funzione dell’arbitro tra rispetto delle regole e nuove tecnologie»“.