La polemica sull’infortunio di Gavi è grottesca, i ct allora non dovrebbero far giocare nessuno (El Paìs)
"Pagare non toglie la responsabilità dei club in un calendario che abusa sempre più del prodotto star"

Spain's midfielder #09 Gavi reacts to injuring his knee during the UEFA Euro 2024 group A qualifying football match between Spain and Georgia at the Jose Zorrilla stadium in Valladolid on November 19, 2023. (Photo by CESAR MANSO / AFP)
El Paìs torna sulla polemica infortuni in nazionale. In particolare su quella di Gavi. Rafa Cabeleira usa il suo solito sarcasmo per sfottere il cliché della lamentela ad oltranza.
“La Spagna è un Paese con quarantasette milioni di formatori perché non possiamo essere quarantasette milioni di medici: non è fattibile, tanto meno redditizio”, scrive. “Non rinunciamo a dire la nostra quando consideriamo che la nostra parola va ascoltata, come è successo questa settimana con il terribile e sfortunato infortunio di Gavi. Diciamo che ancora una volta abbiamo sfiorato con grande piacere i limiti del grottesco”.
“Innanzitutto nell’individuare il momento esatto in cui si verifica l’infortunio. Successivamente, nelle cause, e infine nella cura, almeno inizialmente”. “Hanno messo lo spray nella zona sbagliata del ginocchio”, ha detto uno dei milioni di medici professionali su X, il vecchio Twitter. Meno male che non gli hanno messo una benda. Avremmo un dibattito medico fino alla fine dei tempi”.
Ma poi, continua: “C’è chi accusa l’allenatore dell’infortunio di Gavi. Quello vero, intendo. Quello che ha una tuta e biglietti da visita ufficiali con il suo nome: Luis De la Fuente. E forse hanno ragione su un tema quasi vitale nella definizione delle responsabilità: se non avesse giocato la partita contro la Georgia, Gavi non si sarebbe infortunato nella partita contro la Georgia. Fantastico, vero? Niente come le verità del luogo comune per mettere tutti d’accordo. Inoltre non si sarebbe infortunato in quella partita se De la Fuente lo avesse lasciato fuori rosa. O se lo considerasse troppo basso per rappresentare la Spagna cattolica e taurina di De la Fuente stesso. O se Gavi fosse straniero. Anche se fosse un ciclista, invece che un calciatore… Le combinazioni affinché Gavi non si infortunasse nella partita contro la Georgia sono così tante che la colpa della sua sfortuna deve necessariamente essere dell’allenatore, che alla fine ha il compito di escluderli tutti”.
Anche il Barça s’è incazzato. “E se si fosse infortunato in allenamento con il Barça? È successo a Xavi, ora il suo allenatore. Chi era allora il colpevole? Rijkaard, che ha insistito per l’allenamento?”.
“Pagare non toglie la responsabilità dei club in un calendario che abusa sempre più del prodotto star. Né alle federazioni nazionali e internazionali, che pagano equamente”.