Pioli: «Abbiamo sbagliato a far segnare il primo gol al Napoli»

A Dazn: «non abbiamo smesso di giocare nel secondo tempo. Non siamo stati passivi anche se nel primo tempo avevamo dominato»

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Mg Napoli 18/04/2023 - Champions League / Napoli-Milan / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Stefano Pioli

Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn al termine del big match contro il Napoli

Due partite tra primo e secondo tempo

«Se avessimo perso anche questa dovevamo parlare di momento sfortunato. L’errore è stato concedere il primo gol perché ha fatto rientrare in partita l’avversario. È vero che abbiamo fatto due gol, ma per quello che abbiamo reato anche due gol sono troppi pochi. La prestazione c’è stata, la squadra sa giocare ed è di livello»

La reazione di Leao dopo il cambio. perché ha sostituito Leao e Giroud?

«Ho visto che avevamo bisogno di energie fresche e ho fatto i cambi per mettere due giocatori che hanno messo energie fresche. I cambi si fanno per dare energie e sistemare la squadra. Leao chiede spiegazioni come è giusto che sia e gliele darò»

Il pareggio sta stretto?

«È chiaro che quando vai in doppio vantaggio devi portare a casa la partita. Non dovevamo far segnare Politano perché poi è chiaro che gli avversari prendono coraggio, ma noi non abbiamo smesso di giocare nel secondo tempo. Non siamo stati passivi anche se nel primo tempo avevamo dominato»

La fase difensiva?

«Abbiamo fatto una fase difensiva con compattezza concede il giusto ad una squadra che ha tanta qualità in attacco»

Perché segnate poco?

«Mi auguro che sia un discorso momentaneo, perché a volte calci male e fai gol. Quello he conta è riuscire a fare un calcio così propositivo. Abbiamo riempito l’area perché abbiamo giocato bene dal basso. Dobbiamo continuare a migliorare e crescere perché volgiamo essere competitivi»

Il suo futuro è legato a quello he chiede la società?

«Il destino di un allenatore è sempre nelle mani di un club e noi partiamo con l’ambizione di vincere. È giusto che vogliamo vincere il campionato, ma sappiamo che come noi ci sono altre squadre che possono vincere. Ho imparato in 40 a non pensare toppo a quello che è successo ieri e anche a non guardare troppo avanti»

Lo scudetto è nelle vostre corde o sarebbe straordinario?

«Straordinario sicuro perché vincere un campionato in Italia è difficile e poi sarebbe il secondo in tre anni. Credo che noi siamo vicino se non allo stesso livello delle altre e dobbiamo lavorare con la mentalità di chi vuole arrivare in fondo»

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