Fischer: «Il Napoli non è in crisi, è talmente forte che sarebbe sbagliato pensare ad un solo giocatore»

In conferenza: «In allenamento abbiamo parlato tanto del loro trio d'attacco. Bonucci e Gosens due leader, su Robin soddisfatto ma non al 100%»

Fischer Union Berlino Napoli

2023 archivio Image Sport / Calcio / Union Berlino / Urs Fischer / foto Imago/Image Sport

L’allenatore dell’Union Berlino, Urs Fischer, in conferenza stampa presenta il match di Champions di domani sera. L’Union ospita all’Olympiastadion il Napoli di Rudi Garcia.

Le parole del tecnico dell’Unione Berlino:

«Forse è un bene rigiocare subito, possiamo lasciarci tutto alle spalle. È bello poter avere subito un’opportunità, il Napoli è campione d’Italia e sarà difficile, ma dovremo avere fiducia nonostante gli ultimi risultati non positivi. Ci manca fiducia, ma dobbiamo restare ottimisti e divertirci, cercheremo di affrontare il Napoli in modo tale da poter guadagnare punti».

«Roussilon e Juranovic? Domani mancheranno entrambi per infortunio. Per quanto riguarda Tousart, ha fatto massaggi col fisioterapista e domani potrebbe giocare. L’ho visto fare lavoro a parte, potrebbe giocare».

«Cosa fare per mettere in difficoltà il Napoli? Non credo sia in crisi, è a -5 dalla prima in classifica e ha vinto tre delle ultime quattro partite. So che hanno degli infortunati come Osimhen e Anguissa, mi aspetto il Napoli di sempre ovvero una squadra forte, che sa come gestire la pressione, penso anche alle fasce con Kvaratskhelia e Politano che sanno essere pericolosi. Ma anche Lobotka, un metronomo del centrocampo del Napoli».

Differenze in difesa rispetto all’anno scorso?

«Non è facile rispondere, dipende da diversi fattori. Uno dei fattori è la compattezza difensiva e nei duelli uno contro uno: è mancata così come è mancata l’efficienza, sono più dettagli che ci hanno visto subire più gol. Dovremo essere in grado di migliorare, domani dovremo fare dei passi avanti».

Quanto conta la fiducia del club secondo Fischer?

«Sono domande già fatte, non vorrei ripetermi in conferenza: rispondo senza problemi però, sentire la fiducia del club fa sempre piacere e in passato siamo riusciti insieme ad avere successi. So che siamo in una situazione difficile, dovremo rimanere compatti e trovare il modo di tornare sulla strada giusta. Noi lavoriamo tutti i giorni per migliorare, il sostegno della club non può che farci bene e sappiamo che il calcio dipende dai risultati. Nel momento in cui non ci sono, le cose cambiano. Ora però non mi preoccupo di ciò che può succedere tra qualche settimana, ma di ottenere il massimo e mettere in difficoltà il Napoli. Se la squadra non mi seguisse, saprò cosa fare ma non è ancora il momento».

Fischer su Gosens e Knoche:

«Non ci faremo trovare impreparati, abbiamo le alternative se Gosens non potesse giocare. Ad esempio Leite, che può adattarsi. Vorrei aggiungere che sono ottimista sul recupero di Gosens. Su Bonucci spero che lui e tutti possano preoccuparsi di non poter giocare, in modo da tenerli tutti sulla corda».

Un commento su Rudi Garcia?

«Non lo conosco personalmente, e non l’ho mai affrontato. Ho seguito il suo Napoli, posso dire che è una squadra compatta e si muove bene senza palla e ha molta qualità sulla fascia. Sarà una partita difficile».

Sugli “italiani” Gosens e Bonucci:

«Non sono soddisfatto della situazione che si è creata e tutti i giocatori ed io siamo responsabili, anche loro due. Sul processo di integrazione in squadra posso dire che sono due leader e si sono inseriti. Leonardo non ha fatto la preparazione ma ha giocato subito, su Robin sono abbastanza soddisfatto ma non al 100%, può migliorare negli automatismi».

Come può la squadra svoltare? Cosa ha detto Fischer alla squadra?

«Dobbiamo tornare a fare le cose semplici, trovare automatismi e correre sfruttando le nostre qualità. Dobbiamo ritrovare compattezza, prendere le decisioni giuste durante la partita e vincere i duelli, nonché prenderci rischi dove serve. Non volgiamo però buttare tutto all’aria».

Il parere di Fischer su Lobotka:

«Sarebbe un errore concentrarsi solo su di lui, il Napoli è talmente forte che sarebbe sbagliato pensare ad un solo giocatore. Penso al trio d’attacco pericolosissimo, ne abbiamo parlato tanto in allenamento. Lobotka è ottimo, cercheremo di fargli giocare meno palloni ma senza trappole. Dovremo essere compatti e fare pressing alto e recuperare palla dai loro piedi».

 

 

Correlate