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Dopo il Genoa uno dei saggi aveva detto a Garcia che anche lui doveva fare di più

Il Corsport riporta di un breve confronto dopo il Genoa, Garcia urla che dovevano fare di più e uno del Consiglio dei saggi gli dice che tutti dovevano fare di più

Dopo il Genoa uno dei saggi aveva detto a Garcia che anche lui doveva fare di più
Db Dimaro (Tn) 24/07/2023 - amichevole / Napoli-Spal / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Rudi Garcia

Ieri, dopo la rovinosa sconfitta contro la Fiorentina, è andato in scena un lungo confronto tra il tecnico del Napoli, Rudi Garcia, e la dirigenza della società. Unico assente il presidente De Laurentiis che già aveva parlato col tecnico al Maradona subito dopo la partita. L’aria che tira non è delle migliori e De Laurentiis ha davvero voglia di rivedere le sue scelte e esonerare l’allenatore, ma per il momento si va avanti. Il problema, sottolinea il Corriere dello Sport, è che anche la squadra non segue più il tecnico. Ne sono prova evidente le continue rimostranze per i cambi durante la partita. Ultimo in ordine di tempo Matteo Politano con la Fiorentina, ma prima di lui c’era stato Osimhen con il Bologna e Kvaratskhelia col Genoa. Garcia domenica si è assunto tutta la responsabilità della sconfitta, ma anche i giocatori sono convinti che il tecnico non stia facendo del suo meglio.

“Marassi, il teatro di un brevissimo ma indicativo confronto nello spogliatoio, subito dopo il pareggio in rimonta con il Genoa. La scena: Garcia entra e urla alla squadra che avrebbe dovuto fare di più e un saggio del famoso Consiglio gli risponde che tutti avrebbero dovuto fare di più. Tutti quanti: giocatori e allenatore”

Anche il quotidiano spagnolo As aveva scritto che Garcia non ha la fiducia dei suoi giocatori

“Per non scomodare l’amico Commisso, il dirigente del Napoli ha deciso di non forzare la partenza di Italiano in estate e di scommettere su García, il cui inizio è stato molto deludente. In 10 partite ufficiali, gli azzurri hanno vinto solo cinque volte e domenica, al Maradona, sono tornati a farsi notare tutti i difetti di una squadra che ha perso i principi con cui dominava lo scorso anno. Il francese non ha la fiducia dei suoi giocatori (Politano è stato il terzo a gesticolarlo durante una sostituzione, dopo Kvaratskhelia e Osimhen) e non mostra le idee chiare nell’approccio e nei cambi, che sono stati molto criticati (soprattutto quello di Osimhen, fuori al 77′).′ con 1-2 sul tabellone)”.

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