Sottil (Udinese): «Sono i giornali a dire che il Napoli ha qualche difficoltà. Io non penso siano in crisi»

«Contro la Fiorentina se la rigiochiamo dieci volte, la vinciamo quasi sempre. Dobbiamo concretizzare la mole di tiri, 75 in cinque gare»

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Db Udine 29/07/2022 - amichevole / Udinese-Chelsea / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Sottil

Andrea Sottil, allenatore dell’Udinese, ha presentato la gara contro il Napoli, valido per il sesto turno di Serie A, di domani sera. Le parole di mister Sottil riportate da Tmw:

In campo subito dopo la sconfitta con la Fiorentina:

«Giocare subito fa bene, aiuta a non pensare troppo a quanto successo domenica per buttarsi subito sul presente che è il Napoli. Ci siamo confrontati, sappiamo di avere fatto un’ottima prestazione ma anche che i punti non sono arrivati, la strada però è questa, ci sono stati piccoli errori nei quali la Fiorentina è stata brava a punirci, è stata brava a colpire. Dobbiamo concretizzare la mole di tiri che costruiamo, 75 tiri in cinque gare, ci sono solo squadroni davanti a noi. 15 tiri verso la porta a gara, 17 passaggi chiave contro la Fiorentina, la squadra quindi gioca, però dobbiamo finalizzare meglio la mole di gioco».

Il Napoli rimane una grande squadra nonostante le difficoltà, ma  in caso di una vostra  sconfitta?
«Sono i giornali a dire che il Napoli forse, probabilmente, con dei battibecchi, ha qualche difficoltà. Io non penso siano in crisi e che abbiano problemi di spogliatoio, in primis perché non è la mia priorità capire se il loro spogliatoio funziona, in secondo luogo perché è mio compito studiare pregi e difetti dell’avversario lavorando però sulla mia squadra. I ragazzi sono professionisti come me e a questi livelli bisogna essere capaci di gestire le critiche, non bisogna essere capaci solo di gestire complimenti e l’otto in pagella. All’interno di questa professione si passa anche per questi momenti. Dobbiamo archiviare le partite passate per il risultato, ma cercando comunque di portarci dietro le molte cose positive viste con la Fiorentina».

Sottil su eventuali cambi sulle corsie:
«Sicuramente farò valutazioni e c’è solo oggi per preparare la gara, poi in base al recupero dei giocatori, alle loro caratteristiche, farò scelte. Il Napoli sappiamo che è forte in tutti i reparti e anche nelle alternative. Voglio mettere un undici iniziale capace di impensierire il Napoli in attacco e che faccia una grande fase difendente».

Su Pereyra e Kabasele:
«Per Pereyra vale ancora il discorso della conferenza precedente, sta crescendo ma gli serve ancora tempo per una condizione vicina a quella massimale. Sta crescendo molto, lo aspetto e lo vedo affamato. Sul confronto siamo tutti molto uniti, anche proprietà e direttore, sono stati giorni di confronti molto sereni come facciamo sempre, c’è un ambiente concentrato per fare bene in queste partite. Kabasele per Genoa e ed Empoli ci sarà».

Quanto è cambiato il Napoli? Un vantaggio per voi?
«Vedo una squadra più verticale e che palleggia di meno, si cerca molto Osimhen sulla verticale e l’inserimento dei centrocampisti, anche se molti concetti sono rimasti. Rimane una squadra molto competitiva, con catene consolidate, sono giocatori che giocano assieme da anni, qualche principio può cambiare però poi la conoscenza dei movimenti tra di loro è quasi perfetta, molto precisa, rapida e veloce, dobbiamo essere bravi a togliere loro tempo e spazio, a coprire e a fare la nostra partita, possiamo e dobbiamo andare a far male come con la Fiorentina perché abbiamo la possibilità di farlo, con la Fiorentina se la rigiochiamo 10 volte la vinciamo in quasi tutte perché non può sempre esserci la grande parata o l’errore».

Sottil ha ricevuto parecchie critiche ultimamente:
«Tengo in considerazione solo le critiche costruttive, so riconoscere quelle da bar. Poi ognuno è libero di dare la sua opinione. Io sono concentrato sul mio lavoro e sulla squadra, poi lo sappiamo che contano i risultati. Arriveranno dopo una prestazione di un certo tipo. Poi si può vincere anche con una partita sporca, sicuramente la vittoria è la miglior medicina per l’entusiasmo e il morale, però dobbiamo restare lucidi nell’andarla a trovare. Dobbiamo fare un gioco come quello mostrato contro la Fiorentina, cominciando anche a migliorare sui piazzati, siamo terzi sui corner battuti, ma dobbiamo trovare il gol ancora anche da lì. Non ci sono solo gli attaccanti, chiaro che sono i primi attori ma servono anche i gol degli altri. Siamo consapevoli della classifica e dei risultati, ma al contempo siamo lucidi».

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