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Napoli, proseguono le terapie per Rrahmani e Juan Jesus

Gli azzurri a Castel Volturno per preparare la partita di sabato pomeriggio contro il Lecce di D’Aversa. Gollini ancora out

Napoli, proseguono le terapie per Rrahmani e Juan Jesus
Ci Napoli 27/08/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Sassuolo / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Amir Rrahmani

Questa mattina il Napoli è ritornato al Konami Training Center di Castel Volturno. Dopo l’Udinese c’è il Lecce di D’Aversa. Sabato alle 15:00 il Lecce ospita i ragazzi di Garcia a Via del Mare.

Lavoro di scarico per chi ieri ha giocato e seduta tattica per tutti gli altri. Poi possesso palla e partita a campo ridotto.

Tra gli indisponibili ancora Gollini che ha svolto lavoro personalizzato in campo, per Rrahmani lavoro in palestre, poi piscina e terapie. Anche Juan Jesus ha svolto terapie.

Il report dell’allenamento:

Dopo il successo sull’Udinese, il Napoli ha ripreso questa mattina la preparazione all’SSCN Konami Training Center.

Gli azzurri preparano il match contro il Lecce in programma allo Stadio Via del Mare sabato alle ore 15 per la sesta giornata di Serie A.

La squadra si è divisa in due gruppi. Coloro che hanno giocato ieri dall’inizio, sono stati impegnati in lavoro di scarico.

Gli altri uomini della rosa hanno svolto seduta tattica, esercizi di possesso palla e partitina a campo ridotto.

Gollini ha svolto allenamento personalizzato in campo. Rrahmani ha fatto palestra, piscina e terapie. Juan Jesus ha svolto terapie“.

Questa mattina Il Corriere dello Sport scriveva delle potenzialità e delle fragilità del Napoli:

“Vi eravate illusi che il Napoli fosse fuori dai giochi? Beh, avete commesso un errore a crederlo. Perché questa squadra può sbagliare giornata, può sbagliare allenatore, può sbagliare tattica, ma ha un potenziale pazzesco. Certo, può farsi male da sola. È nelle ultime ore si è applicata con molto ingegno all’autolesionismo.

’avversario del Napoli non è l’Inter, caduta ieri a San Siro, non è il Milan, non è la Juve. Ma il Napoli stesso. Il rischio di un calo delle motivazioni, di uno scollamento delle relazioni, di un deficit organizzativo sono il nemico di questo straordinario gruppo umano, amalgamato da uno scienziato come Spalletti e ora messo nelle mani di un tecnico a cui si chiede di sintonizzarsi con questa complessità meglio di quanto abbia fatto finora”.

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