Il Napoli prende uno schiaffone e deve ringraziare il Var (Corsera)

Nel secondo tempo la gara gli sfugge completamente di mano. Diventa una squadra non più omogenea

il Napoli Osimhen

Napoli's Nigerian striker Victor Osimhen reacts during the Italian Serie A football match SSC Napoli vs SS Lazio at the Diego Armando Maradona Stadium in Naples, on September 2, 2023. CARLO HERMANN / AFP

L’analisi di Napoli-Lazio 1-2 a cura di Monica Scozzafava per il Corriere della Sera.

La Lazio strapazza il Napoli, vince la prima gara della stagione e ridimensiona le ambizioni dei campioni d’Italia. Siamo alle battute iniziali, ma lo schiaffone serve forse a prendere coscienza che quest’anno non si gioca sul velluto.

Si dice pure di un Napoli convinto e consapevole, anche troppo, che la gara nel secondo tempo gli sfugge completamente di mano. Diventa una squadra non più omogenea, non più capace di gestire la doppia fase di gioco. E per questo paga dazio. Soccombe e deve ringraziare la Var se il passivo non è più pesante.

Scrive la Gazzetta:

Il gol-partita del giapponese suggerisce la parola harakiri, perché il Napoli ha contribuito con strafalcioni difensivi. Più in generale, dopo un buon primo tempo, è imploso, tatticamente disordinato, irriconoscibile nelle sue stelle (specie Osimhen) e nello spirito. Per la prima volta, dopo due giornate da vero Napoli, si è intuito il rischio sollevato in estate: il fisiologico down motivazionale da pancia piena che il mercato avrebbe dovuto disinnescare con acquisti di maggior spessore che portassero entusiasmo e novità. Come sta succedendo al Milan.

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