Garcia con le sue scelte finisce col non essere convincente nello spogliatoio (Gazzetta)

Il tecnico francese toglie certezze ai suoi giocatori. E questo è un pericolo molto più allarmante delle critiche esterne.

Il Napoli di Garcia spogliatoio

Napoli's French coach Rudi Garcia gives instructions to Napoli's Nigerian forward #09 Victor Osimhen at half-time during the Italian Serie A football match Frosinone vs Napoli at the Benito Stirpe stadium in Frosinone, on August 19, 2023. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP)

Le scelte di Garcia e le conseguenze nel rapporto con lo spogliatoio del Napoli. Ne scrive Maurizio Nicita che sulla Gazzetta dello Sport ha scritto che la posizione del francese non è proprio solida. Il Napoli di Garcia ha perso tutte le caratteristiche della squadra che ha vinto lo scudetto lo scorso anno con Luciano Spalletti, senza tuttavia acquisirne di nuove, altrettanto virtuose. E’ necessario che l’allenatore ritrovi in fretta equilibri di gioco e che il Napoli torni ad essere competitivo come in passato.

Nicita scrive che l’analisi e la critica possono aiutare a capire e a portare i giusti correttivi.

L’analisi e la critica possono essere utili a capire e correggersi. Perché questa squadra ha perso tutte le caratteristiche di gioco virtuose insegnate da Luciano Spalletti e non ne ha acquisite di nuove. Non è un problema di gusto, ma di efficacia. Rudi deve ritrovare, in fretta, equilibri e competitività.

Con le sue scelte di campo, continua Nicita sulla Gazzetta dello Sport, Garcia finisce con il non essere convincente nello spogliatoio e con il togliere certezze ai suoi giocatori. Questo è un pericolo allarmante molto più di quanto non lo siano le critiche che provengono dall’esterno. Garcia ha tagliato corto sul passato della squadra, dichiarando di non conoscerlo. Affermazione che manda in confusione il Napoli e i suoi giocatori e che è anche molto discutibile.

La Gazzetta dello Sport scrive del pericolo rappresentato dall’atteggiamento di Garcia e dalle scelte che l’allenatore mette in campo con il suo nuovo Napoli, che al momento non sta certo brillando come quello dello scorso campionato ci aveva abituati.

Proprio il francese ha tagliato corto sostenendo di «non conoscere il passato», ma al di là della discutibilità dell’affermazione così finisce per togliere certezze ai suoi giocatori e a non essere convincente nello spogliatoio. E questo è un pericolo molto più allarmante delle critiche esterne.

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