Sinner: «Col tempo ho capito l’importanza del lavoro di squadra nel tennis» (Repubblica)

Sui due coach. «Vagnozzi è molto bravo nella parte tattica, Cahill sa parlare molto bene prima delle partite importanti»

Sinner

Italy's Jannik Sinner reacts as he plays against Serbia's Novak Djokovic during their men's singles semi-finals tennis match on the twelfth day of the 2023 Wimbledon Championships at The All England Lawn Tennis Club in Wimbledon, southwest London, on July 14, 2023. (Photo by SEBASTIEN BOZON / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE

Sinner è stato intervistato da Repubblica per parlare del suo passato e del suo presente. Il tennista italiano ora sta lavorando per non ripetere l’errore di Cincinnati.

In che condizione si trova ora Sinner

«Ora sono in uno stato di di forma di fisico molto buono, lavoriamo tanto fino al week end e poi arriva la parte più divertente, cioè giocare il torneo».

Il lavoro con i due coach

«Abbiamo lavorato tanto sul servizio, ma stiamo cambiando anche altre due, tre cosine. Ma la cosa più importante ora è lavorare tanto, in qualità e quantità. Poi, certo, sono numero sei del mondo ed è un ottimo risultato. Simone (Vagnozzi) è molto bravo nella parte tattica e tecnica dei colpi. Darren (Cahill), che ha avuto più esperienza, sa parlare molto bene prima delle partite importanti, ti fa stare tranquillo. Ma tutti e due si capiscono molto bene».

L’importanza del lavoro di squadra in uno sport individuale

«Quando sei giovane non non lo puoi capire, no. Perché pensi totalmente ad altre cose e ascolti. Io ero bravo ad ascoltare, ancora lo faccio molto bene. Ascolto i consigli tecnici e provo a realizzarli subito. Forse questo mi ha portato dove sono ora. Certo, anche nell’altro senso ora le cose un pochettino sono cambiate. C’è più confronto, nel senso che quando non capisco una cosa, ho voce in capitolo. C’è un confronto peri trovare una soluzione giusta. Ora siamo tutti sulla stessa linea, cioè siamo una squadra: il fisio, il preparatore, Darren e Simone. Quando c’è una cosa di cui discutere si parla tutti insieme, e insieme si mettono tutte le cose: quella è la nostra forza, il segreto del team».

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