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Baggio: «La mancata convocazione al Mondiale 2002 fu un tradimento, una cosa vergognosa»

A Esquire: «Difficilmente mi passerà. Penso che sarei dovuto andare anche con una gamba sola, per quello che avevo rappresentato»

Baggio: «La mancata convocazione al Mondiale 2002 fu un tradimento, una cosa vergognosa»
Italy's forward Roberto Baggio controls the ball during a training session at Luigi Ferraris stadium in Genoa 27 April 2004. Italy will play Spain in a friendly soccer match on 28 April. AFP PHOTO PAOLO COCCO (Photo by PAOLO COCCO / AFP)

In un’intervista rilasciata a Esquire Roberto Baggio è tornato sulla mancata convocazione per i Mondiali di Corea e Giappone 2002 che rappresenta la macchia più grande della fine carriera del Divin Codino. Una mancata chiamata arrivata dopo un recupero record dal suo grave infortunio al crociato anteriore del ginocchio del 4 febbraio. Neanche il ritorno sul campo a fine aprile e i tre gol nelle ultime tre gare di campionato risultarono sufficienti per far cambiare idea all’allora ct Giovanni Trapattoni.

«Quella fu una cosa vergognosa, che per mille motivi difficilmente passerà. Non lo so, io penso solo che sarei dovuto andare anche con una gamba sola, per quello che avevo rappresentato. Avevo fatto tre Mondiali in un certo modo, quello sarebbe stato il quarto, la storia doveva finire così. È stato un tradimento che non, non… Ma poi tutto il Giappone avrebbe fatto il tifo per noi! Tornai dall’infortunio per le ultime tre partite in condizioni incredibili, ricordo i test che feci a Bologna, e infatti in 3 partite segnai 3 gol, in generale in quel campionato 11 gol in 11 partite. Ma soprattutto mancava più di un mese all’inizio del Mondiale, potevano portarmi in ritiro e dopo valutare le condizioni. Invece, va beh…».

Roberto Baggio: «Trapattoni? Un tradimento, non mi passerà mai»

Nell’intervista sopra citata il Divin Codino si lascia andare al ricordo amaro di quelle settimane passate a tentare un recupero disperato per quello che avrebbe rappresentato il suo quarto Mondiale in assoluto. Nell’intervista rilasciata ad Esquire l’ex attaccante fra le altre di Juventus, Inter, Milan e Brescia ricorda come fosse stato rapido nel voler tentare un recupero lampo in vista della preparazione per la Coppa del Mondo. Un mese di preparazione dopo la fine del campionato di Serie A che, però, Baggio non fece mai visto che Trapattoni decise di non chiamarlo per via della sua condizione fisica ritenuta non sufficientemente pronta al torneo.

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