Stipendi Juve, Chiné vuole chiedere rinvio tecnico. Un indizio di accordo con il club? (Tuttosport)

Troppi atti da analizzare e memorie difensive lunghissime. Potrebbe significare che si va verso un accordo per una sanzione solo economica  

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Mg Milano 28/04/2018 - campionato di calcio serie A / Inter-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Giorgio Chiellini

Tuttosport scrive di una corsa contro il tempo da parte della Juve per cercare di chiudere tutta la partita dell’inchiesta Prisma entro la fine di maggio. La nuova udienza per il caso plusvalenze del club bianconero è stata fissata per il 22 maggio, sarà quella decisiva. In quella sede sarà rivista la penalizzazione inflitta alla Juve: l’ipotesi più accreditata è che si vada verso uno sconto, probabilmente sui 9 punti di penalizzazione inizialmente richiesti dal procuratore federale Chiné.

Il 13 maggio, invece, scadranno i termini per deferire la Juve per l’inchiesta che riguarda le due manovre stipendi e gli agenti. Secondo Tuttosport, Chiné avrebbe richiesto un rinvio tecnico perché ci sono troppi atti da analizzare e le memorie difensive degli avvocati della Juventus sono lunghissime. C’è però chi vede in questa proroga un indizio del fatto che le parti stiano lavorando nell’ottica di un accordo pre-deferimento, il più vantaggioso dei riti alternativi, visto che potrebbe dare diritto ad uno sconto della pena fino alla metà. Si potrebbe dunque arrivare anche soltanto ad una sanzione economica.

 

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