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Spalletti è troppo nervoso, così rischia di portare negatività al Napoli (Libero)

Prima la lite con Maldini, poi le polemiche su Kovacs. Il mister deve ricordare che la squadra lo ritiene un modello e che così la penalizza  

Spalletti è troppo nervoso, così rischia di portare negatività al Napoli (Libero)
Mg Torino 19/03/2023 - campionato di calcio serie A / Torino-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Spalletti sembra aver perso serenità, scrive Claudio Savelli su Libero. E questo rischia di portare negatività al Napoli che sta per vincere lo scudetto e che martedì si gioca la possibilità del passaggio di turno in Champions League contro il Milan.

“Dottor Luciano e mister Spalletti, le due anime di un uomo tutt’altro che solo al comando del Napoli ma che, chissà perché, un po’ pensa di esserlo. Alla prima anima, serena e affabile, è di recente subentrata la seconda, nervosa e scorbutica, senza che ce ne fosse bisogno né motivo”.

Spalletti dovrebbe vivere tutto serenamente, e invece nelle ultime settimane è tornato ad essere “il tormentato professionista che non si accontenta e, quindi, non gode”.

Savelli punta il dito in particolare sull’appunto fatto da Spalletti all’arbitro Kovacs, che in Milan-Napoli di Champions non ha ammonito Leao per aver distrutto la bandierina del corner e sulla lite con Maldini. Il Napoli, scrive, ne risente e lo dimostrano le ammonizioni prese da Anguissa e Kim contro il Milan, in Champions.

“non a caso, Anguissa e Kim sono stati poco lucidi e hanno rimediato i cartellini di cui sopra per i quali salteranno il ritorno di martedì, e dove la squadra, nonostante un’ottima prestazione, ne è uscita sconfitta. Perché la fortuna premia gli audaci e il Napoli in questo momento non lo è più di tanto perché il mister è entrato in questo stato di tensione perenne. È vero che per Spalletti questo livello è una prima volta in carriera e che l’avvicinarsi del suo primo scudetto porta eccitazione e emozioni mai gestite prima, ma è anche evidente che, dall’alto dei suoi 64 anni, il mister abbia la cassetta degli attrezzi giusta per questo momento. È solo da aprire e usare”.

Savelli conclude parlando della squadra di Spalletti:

“La quale sta mostrando il suo unico difetto: essere emotivamente acerba e quindi strettamente dipendente dalle lune del suo creatore, ovvero Spalletti. Il mister deve ricordarsi di non avere gli occhi addosso solo da fuori, ma anche e soprattutto da dentro. Quelli dei suoi calciatori, che lo stimano e lo ritengono, a ragione, un modello”.

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