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Spalletti e Allegri, c’eravamo poco amati (Gazzetta)

Diversamente toscani: uno da scoglio, spigoloso, pungente, salace. L’altro da campagna, verace, teatrale, con un modo di pensare e parlare tutto suo

Spalletti e Allegri, c’eravamo poco amati (Gazzetta)
Ci Napoli 13/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri-Luciano Spalletti

Spalletti e Allegri, c’eravamo poco amati. Lo scrive la Gazzetta dello Sport alla vigilia della sfida tra Juventus e Napoli.

C’eravamo poco amati. Diversamente toscani: uno da scoglio, spigoloso, pungente, salace. L’altro da campagna, verace, teatrale, con un modo di pensare e parlare tutto suo, a volte complicato da capire. Diversamente giocatori, diversamente allenatori. Diversi in quasi tutto, tranne che nell’ironia, nella furbizia e nel talento. No, Massimiliano Allegri, prima Acciuga e poi conte Max, e Luciano Spalletti, semplicemente Luciano, non si sono mai amati. E quando hanno dichiarato la simpatia l’uno nei confronti dell’altro, seguiva sempre qualche battuta ironica, sarcastica, a volte cattiva. Chissà, avrebbero potuto anche essere amici, perché a volte le differenze uniscono, se non ci fosse stata di mezzo la rivalità nel pallone.

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