Dopo Lazio-Torino 0-1: «Tieni per tre mesi una classifica e poi la cambi. Si va a falsare l’aspetto sportivo. Così non va».
Maurizio Sarri scatenato, nel post Lazio-Torino 0-1. Prima l’allenatore della Lazio se l’è presa con l’arbitro, augurandosi che venga fermato, poi, anche con la giustizia sportiva, per i 15 punti di penalizzazione temporaneamente restituiti alla Juventus. Sarri ha parlato di campionato falsato. Ha espresso l’augurio che qualcuno, nell’ambito della giustizia sportiva, abbia il buon gusto di dimettersi per il cambio di classifica in corsa, in virtù delle decisioni sul club bianconero.
«Campionato falsato dalla sentenza Juve, spero che qualcuno della giustizia sportiva abbia il buon gusto di dimettersi».
Sarri ha dichiarato di non voler addentrarsi nell’aspetto legale della questione, non avendo le conoscenze e le competenze per farlo ma che indubbiamente una classifica cambiata in questo modo per tre mesi non contribuisce al corretto risultato sportivo, poiché condiziona le scelte degli allenatori e delle squadre anche nella gestione delle partite. Per Sarri il campionato è falsato dal punto di vista sportivo. Queste le sue parole:
«Dal punto di vista legale non posso dare un parere, non ne ho le competenze e le conoscenze. Da un punto di vista sportivo il campionato è falsato. Tieni per tre mesi una classifica e poi dici ‘no, scusate, abbiamo sbagliato, ma forse potrebbe diventare questa’. E se quando ho giocato con la Juve ero convinto di essere 13 punti sopra, ho fatto una partita in cui l’obiettivo era il pareggio per tenerli a 13 e ora me la ritrovo su? Si va a falsare l’aspetto sportivo. Così non va».