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Gli allenatori che non hanno una squadra: da Conte a Zidane, i disoccupati di lusso

Con l’esonero di Graham Potter dalla panchina del Chelsea, sono diventati 27 i tecnici licenziati nei cinque maggiori campionati

Gli allenatori che non hanno una squadra: da Conte a Zidane, i disoccupati di lusso
Mg Bergamo 24/02/2021 - Champions League / Atalanta-Real Madrid / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Zinedine Zidane

Con l’esonero di Graham Potter dalla panchina del Chelsea, sono diventati 27 i tecnici licenziati nei cinque maggiori campionati. Si tratta di più di uno su quattro in questa stagione, il che la rende piuttosto funesta per gli allenatori.

Di conseguenza, dunque, il mercato è pieno di nomi blasonati, che non si trovano tutti nelle stesse situazioni. Ecco tutti i “top manager” che attualmente sono senza contratto.

Uno dei primi che viene in mente è di sicuro quello di Zinédine Zidane. A L’Équipe ha confermato la sua volontà di diventare ct della Francia, ma quanto potrà ancora aspettare? Le porte dei Blues si sono ormai chiuse con il prolungamento di Didier Deschamps fino al 2026. Il triplice vincitore della Champions resta dunque una possibilità per le cariche più prestigiose (come Psg o Real Madrid).

Chi vorrebbe invece fare il percorso opposto è Luis Enrique: passare da una nazionale a un club. Lo spagnolo viene accostato al Chelsea, per lui è aperta anche la pista dell’Atlético de Madrid dove la fine del ciclo per Diego Simeone non è più tabù.

La nomina di Christian Stellini fino al termine della stagione al Tottenham potrebbe aver causato diverse delusioni. Alcuni media inglesi ipotizzavano un ritorno di Mauricio Pochettino che invece al momento è ancora sulla piazza e potrebbe essere anche un nome per sostituire il traballante Simone Inzaghi sulla panchina dell’Inter (o il Real Madrid se Ancelotti dovesse andar via). Per quanto riguarda gli Spurs, la porta resta aperta per Marcelo Gallardo. L’argentino con 14 titoli in 8 anni al River Plate, ha già rifiutato diverse offerte in Europa.

Un altro argentino, decisamente più “vintage”, senza panchina, è Marcelo Bielsa. Senza un club da più di un anno, “El Loco” non avrebbe condotto alcuna trattativa concreta dopo aver lasciato il Leeds, ma non ha ancora comunicato la sua volontà di tornare in Inghilterra e ha pure rifiutato una proposta per allenare il Santos.

Nelle ultime tre settimane sono stati licenziati cinque tecnici rinomati. Julian Nagelsmann si è alzato dalla panchina del Bayern Monaco ma potrebbe sedersi subito su quella del Chelsea, lasciata vuota da Potter. Sempre in Inghilterra, Antonio Conte è stato licenziato dal Tottenham dopo la sua uscita al vetriolo contro i proprietari del club e in Italia è già diventato il nome più discusso per le fortune delle società di Serie A. Infine, Patrick Vieira ha pagato i suoi scarsi risultati alla guida del Crystal Palace così come Jesse Marsch al Leeds e Frank Lampard all’Everton.

Anche Jorge Sampaoli è stato esonerato dal Siviglia la scorsa settimana. Sei mesi dopo il suo ingresso sulla panchina andalusa, l’ex marsigliese ha pagato un deludente 14esimo posto in campionato. In Francia, Julien Stéphan è stato esonerato a gennaio dallo Strasburgo. L’ex Rennais è stato a un passo dal posto lasciato vacante da Lucien Favre al Nizza.

Licenziato dal Lione nell’ottobre 2022, Peter Bosz ha subito ricevuto proposte da Stoccarda e Wolverhampton. Le trattative non sono andate a buon fine e da allora per lui si sono spenti i riflettori. Steven Gerrard invece, sbarcato dall’Aston Villa nello stesso periodo, ha optato per un posto come opinionista in tv, ma senza nascondere la sua voglia di trovare una panchina in futuro.

Libero dall’eliminazione della Germania agli ottavi di Euro 2020, Joachim Löw non ha fretta di rientrare. L’ex allenatore aveva annunciato di voler continuare ad allenare, club o nazionale, ma da allora non è mai stato preso in considerazione. Infine c’è anche André Villas-Boas: sono passati più di due anni da quando il portoghese si è dimesso dall’Olympique Marsiglia. Non si è ritirato, ma ha comunque annunciato che una possibile sua futura esperienza con un club sarà probabilmente l’ultima.

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