«Fisicamente, siamo a pezzi», la confessione di un giocatore Juventus dopo la partita con l’Inter

Sul CorSera. Allegri deve fare i conti con un gruppo che rischia di sbriciolarsi, nei muscoli non meno che nell’anima

rabiot, barcellona

Db Torino 23/04/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Adrien Rabiot

La Juventus è in crisi su tutti i fronti: giudiziario, tecnico, persino dal punto di vista dei nervi. Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri ormai perde il controllo sempre più spesso. Lo ha fatto contro il Napoli, dopo la sconfitta di domenica e contro l’Inter, dopo l’uscita dalla Coppa Italia. Il Corriere della Sera scrive:

“Perdere il controllo — della squadra prima, dei nervi subito dopo — dev’essere la cosa peggiore per uno che ha
fatto dell’equilibrio una filosofia di calcio (e di vita). Sta capitando a Massimiliano Allegri, non senza umani motivi, tra una stagione triturata dagli infortuni e sincopata dalla penalizzazione prima e dall’ansia che ne arrivi un’altra ora”.

Allegri se l’è presa con i dirigenti nerazzurri («Siete delle m…, tanto arriverete sesti») e poi con i suoi stessi giocatori («Come si fa a perdere contro una squadra di morti. Non dobbiamo mandarli in Champions»). Il quotidiano racconta di uno sfogo di un giocatore della Juventus dopo la partita di Coppa Italia contro l’Inter. Non riporta il suo nome, ma solo le sue parole: fisicamente siamo a pezzi.

“Solo che poi, il tecnico deve fare i conti con un gruppo che rischia di sbriciolarsi, nei muscoli non meno che nell’anima: «Fisicamente, siamo a pezzi», confidava l’altra sera un giocatore”.

Anche Leonardo Bonucci ha manifestato qualche dubbio, scrive il quotidiano. Oggi Il Giornale scrive che la discussione negli spogliatoi Juventus ha rischiato di degenerare.

“In fondo, l’ha fatto notare pure Leonardo Bonucci: «Molte volte abbiamo giocato palla lunga e con un riferimento come Chiesa fai più fatica». Complicato sostenere fosse una critica al numero 7 (un altro non proprio contento), abbandonato in territorio nemico senza il conforto della linea laterale: la sua coperta di Linus. Poi, al solito, quando i risultati borbottano capita lo facciano pure i giocatori: da Di Maria, che vorrebbe giocarle tutte, al buon Milik, che l’altra sera avrebbe meritato il line-up”.

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