De Laurentiis è scorbutico, cinico, avaro, ma al calcio insegna che si vince risparmiando (Repubblica)
Corbo: in 19 anni è cambiata anche la città, lui no. Visionario e lungimirante, fedele ai patti dopo trattative terribili, generoso con chi lo sopporta
Italian businessman Aurelio De Laurentiis arrives for the screening of the film "Freaks Out" presented in competition on September 8, 2021 during the 78th Venice Film Festival at Venice Lido. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)
Repubblica Napoli dedica una pagina intera al presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Firma Antonio Corbo. Il titolo è “Dal fallimento al trionfo, l’ascesa di De Laurentiis”. Si ricostruisce il lungo viaggio del Napoli nell’era del produttore cinematografico: il 6 settembre del 2004 scaricò un bus di otto fra avvocati e commercialisti a Castel
Capuano, 19 anni dopo sta vincendo il titolo.
“Non è mai cambiato. Sono passati 6431 giorni, quasi 19 anni, è cambiata la città, oggi riversa nelle strade oltre mezzo milione di persone. Autoritario, scorbutico, cinico, avaro. Ma anche visionario, lungimirante, investe la luna se crede nell’affare, fedele ai patti dopo trattative terribili, generoso con chi lo sopporta, riassume all’infinito una segretaria in pensione che gli porta rispetto e fortuna, assedia i medici che ha un amico in ospedale, insulta gli chef per una “montanarina” sbagliata. Gemelli, segno doppio, «siamo coraggiosi e onesti», si accredita l’uomo dello scudetto 2023. Al calcio insegna che si vince risparmiando. Alla città che lesina sul fitto dello stadio, ma sa anche aiutarla. Il sindaco Gaetano Manfredi l’ha capito, hanno lavorato insieme con la questura per una festa che ora può cominciare. Mai così bella Napoli piena di turisti, mai così carico di significati uno scudetto”.
