All’uscita del colombiano dal campo, al momento della sostituzione, lo speaker ha invitato i tifosi a cessare i cori discriminatori

Lazio-Juventus si è chiusa con la vittoria della squadra di Sarri per 2-0. Sulla partita aleggia, ancora una volta, l’ombra dei cori razzisti dei tifosi biancocelesti. Stavolta i cori sono stati diretti contro Cuadrado. Ne scrive La Stampa, che parla del colombiano “bersagliato” dai tifosi laziali, con lo speaker dello stadio Olimpico che è stato costretto a ricordare che in caso di reiterati cori a sfondo razzista la gara si ferma.
“Cuadrado rischia il rosso ed esce bersagliato dai tifosi laziali con lo speaker costretto a ricordare che in caso di reiterati cori a sfondo razzista la gara si ferma”.
Il Messaggero ricorda che la curva della Lazio ha già sul collo una pena sospesa per razzismo.
“Calci, cazzotti e falli di mano: non si capisce come sia usciti senza un rosso Locatelli, Alex Sandro, e ancor di più Cuadrado, beccato poi da sospetti buu della Curva Nord, ripresa dallo speaker con una pena pendente (si rischiano due turni di squalifica) e sospesa dal giudice sportivo”.
Anche la Gazzetta ne scrive, se pure sotto forma di semplice sospetto.
“Nota a margine non secondaria: poco dopo l’uscita di Cuadrado è stato diffuso il comunicato standard che minaccia la sospensione del match in caso di comportamenti razzisti da parte del pubblico. Si sospetta che qualcosa di sgradevole sia stato urlato verso il colombiano”.
Stesso discorso del Corriere della Sera:
“Non succede più niente, se non il richiamo dello speaker forse per il sospetto di qualche buu razzista all’indirizzo di Cuadrado al momento della sostituzione con Danilo”.