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Radu: «Tutti a parlare del mio errore in Bologna-Inter, ma uno scudetto non si perde per una sola svista»

Alla Gazzetta: «I conti si fanno su 38 tappe, non su una sola partita. Il portiere deve essere capace di assumersi rischi. E a me il coraggio non manca». 

Radu: «Tutti a parlare del mio errore in Bologna-Inter, ma uno scudetto non si perde per una sola svista»
Mg Bologna 27/04/2022 - campionato di calcio serie A / Bologna-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Ionut Radu

La Gazzetta dello Sport intervista Andrei Radu: il portiere è arrivato ad Auxerre a fine gennaio, in prestito dall’Inter ed in 7 partite è già stato protagonista di 2 vittorie e 3 pareggi: un bottino di 9 punti, arricchiti da 2 cleansheet. La squadra di Pélissier ora rivede la zona-salvezza. Ma Radu è anche il portiere di Bologna-Inter del 27 aprile 2022. Sull’1-1, un suo liscio costò all’Inter il secondo gol del Bologna e l’addio allo scudetto.

A Radu viene chiesto se ripensa mai a quel gol del Bologna. Risponde:

«Si è parlato tanto di quell’errore, ma io resto dell’idea che uno scudetto non si può perdere per una svista in una singola partita: i conti si fanno su 38 tappe».

Il capitolo, dunque, è chiuso, dice Radu.

«Chiaro. Il bello del portiere sta proprio nella capacità di assumersi dei rischi. E a me il coraggio non manca».

Radu ha altri 2 anni di contratto con l’Inter.

«Il mio cuore resterà nerazzurro, che torni o no. Sono arrivato che avevo 15 anni e, dal collegio di Cormano in poi, sono diventato uomo alla scuola interista. Ma gli amori devono essere corrisposti e io non vivo di ricordi, anche se conservo ottimi rapporti con tutti. Sento spesso Calhanoglu e Dumfries».

Che cosa le ha insegnato Handanovic negli anni? Radu:

«Come tenersi stretta la maglia da titolare: con la determinazione di chi s’impegna ogni giorno per essere al top».

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