I nerazzurri non possono permettersi un altro prestito di 20 milioni sterline. Col Chelsea ha ancora tre anni di contratto. L’unico allenatore con cui ha funzionato è Conte

Romelu Lukaku. Il Daily Mail si occupa del centravanti belga. Scrive che a La Spezia è entrato nell’élite di attaccanti che ha segnato 50 gol sia in Serie A che in Premier League. Eppure, aggiunge il quotidiano, non ha nulla di che gioire.
La coppia con Lautaro Martinez sotto la gestione Inzaghi non ha funzionato. Il tecnico gli ha spesso preferito Dzeko. Scrive il quotidiano inglese:
Tutto ciò aumenta l’incertezza per Lukaku che oscilla da forza inarrestabile a flop incredibile.
È stato protagonista di trasferimenti vicini a 300 milioni di sterline, ha segnato 339 gol. È il miglior marcatore belga di tutti i tempi in Nazionale. Eppure è un grande enigma.
Trent’anni a maggio, vorrebbe restare all’Inter alla scadenza del prestito. Ma i nerazzurri hanno chiarito che non possono tenerlo in prestito per un altro anno alle stesse condizioni: un pacchetto di tasse, salari, bonus che costano circa 20 milioni sterline. Col Chelsea gli restano altri tre anni di contratto. È costato la cifra record di 97.5 milioni di sterline ma non è nei piani di Graham Potter.
Ammesso – aggiungiamo noi – che Potter resti alla guida del Chelsea.
In un certo senso, Lukaku è vittima di club che hanno più soldi che ragionevolezza.
L’unico allenatore a schierarlo con successo in uno dei club d’élite europei è Conte pronto a lasciare il Tottenham in estate e molto probabilmente a tornare in Italia. Lukaku e Conte sono fatti l’uno per l’altro. La chiave per entrambi per godersi il loro calcio potrebbe essere quello di trovare un modo per stare di nuovo insieme.