“Come ci si può concentrare sul campo quando si è stati vittima di estorsione da parte di tuo fratello? Merita la comprensione del mondo del calcio”

Il Guardian in difesa di Paul Pogba: in un articolo a firma di Jonathan Wilson scrive che il centrocampista della Juventus meriterebbe la comprensione dell’intero mondo del calcio per il rapimento subito e per le minacce che stanno danneggiando la sua vita e la sua carriera. Sicuramente i tifosi bianconeri dovrebbero essere più clementi verso di lui, nonostante lo scarso minutaggio in stagione.
Sette anni fa, quando Pogba arrivò al Manchester United dalla Juventus, era una stella in ascesa, dal 2016 la sua storia è stata di delusione. Nella sua carriera, da allora, ci sono stati più bassi che alti, oltre a una serie di infortuni. Ma le prestazioni in campo “sono solo una parte della storia di Pogba“, scrive il Guardian. E qui si innesta la questione del rapimento e dell’estorsione, che il Guardian ricostruisce per intero. A cui si è aggiunto l’infortunio che non gli ha consentito di scendere in campo con la Juventus se non pochi minuti.
Dopo l’esclusione dai convocati della Juve per essere arrivato in ritardo a una cena di squadra e il nuovo infortunio, Allegri ha detto di lui che era “crollato un po’ emotivamente“, il che, scrive il Guardian, “date le circostanze è del tutto comprensibile“. Allegri ha detto che Pogba “deve mettersi l’anima in pace“. Il quotidiano inglese continua:
“Il suo tono era comprensivo, ma come trovi la pace quando hai passato quello che ha passato Pogba? La Juve e i suoi tifosi potrebbero pensare di dover ricevere da Pogba qualcosa di più dei 35 minuti che ha giocato finora in stagione per 8,8 milioni di sterline l’anno, ma come ci si può concentrare quando si è stati minacciati sotto la minaccia delle armi, quando quelli più vicini a te sono accusati di essere parte i mandanti? Non si tratta di atteggiamento o di forma e neppure di applicazione. Non si tratta certo di acconciature. Non si tratta più di potenziale sprecato o lesioni: è una tragedia umana. Pogba non è l’unico calciatore ad essere stato preso di mira dai criminali. Non è chiaro cosa possa fare il calcio per proteggere le sue ricche stelle ma ha il dovere, almeno, di manifestare loro simpatia. Anche se Pogba non giocherà mai più al massimo, merita la comprensione e il sostegno del calcio”.