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Potter: «Alcuni tifosi si sono augurati la morte mia e dei miei figli»

In conferenza stampa: «È una sfida e se vai al lavoro e qualcuno ti insulta, non sarà piacevole».

Potter: «Alcuni tifosi si sono augurati la morte mia e dei miei figli»
Db Milano 11/10/2022 - Champions League / Milan-Chelsea / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Graham Potter

L’allenatore del Chelsea Potter ha parlato ieri in conferenza stampa  per presentare la partita di Premier League contro il Tottenham di Antonio Conte. In apertura c’è stato un piccolo siparietto con il tecnico dei Blues che ha detto: «Scusate il ritardo ragazzi, sono appena uscito da una riunione di crisi». Alla domanda su come è andata, ha risposto: «Bene, sono ancora qui».

Potter, che è additato da parte della tifoseria come causa della posizione in classifica del Chelsea, ha denunciato alcune minacce che ha ricevuto via mail negli ultimi giorni.

«Sento il supporto del club e dei tifosi, ma ho ricevuto alcune e-mail non particolarmente carine che vogliono che io muoia e che i miei figli muoiano. Quindi ovviamente non è piacevole da ricevere».

Prosegue il tecnico:

«Devi prendere la situazione per quello che è, prendere le critiche, ma non lasciarti coinvolgere da cose che non sono corrette. Cerca di avere una prospettiva, ma allo stesso tempo riconosci le critiche e i cattivi sentimenti. È così che dovrebbe essere. Ti arrabbi quando sei in privato con la tua famiglia. Il mio compito è agire come penso di dover agire nel modo migliore per la squadra e il club, e agire con integrità. È una sfida e se vai al lavoro e qualcuno ti insulta, non sarà piacevole».

Sull’appellativo di peggior allenatore della storia del Chelsea:

«Se vieni definito ‘la persona peggiore nella storia del club’, puoi dire ‘non mi interessa’, ma a tutti importa quello che pensa la gente. Voglio avere successo qui quindi non ha senso questa idea che non mi interessa».

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