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Le mille panchine di Spalletti. «Poi smetto». Ma è una bugia (Corsera)

Contro il Sassuolo taglia il prestigioso traguardo. “Luciano è una fabbrica di idee, un vulcano di intuizioni, un esempio per tanti giovani allenatori”

Le mille panchine di Spalletti. «Poi smetto». Ma è una bugia (Corsera)
Napoli 12/02/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Cremonese / foto Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Le mille panchine di Spalletti. La millesima sarà domani, venerdì, contro il Sassuolo. Scrive il Corriere della Sera con Monica Scozzafava:

Ha vinto in Russia, Spalletti. Ma vuoi mettere uno scudetto in Italia, a Napoli per giunta, città di Maradona che lo aspetta da 33 anni? Mille panchine per fare la storia, ed è un punto (o forse anche più di uno) di merito che legittimamente vuole appuntarsi al petto. La chiave? L’entusiasmo, lo stesso che aveva a Empoli, quello che lo travolse a Udine.

Gli anni si susseguono in ordine sparso nella sua testa: mille giorni in panchina, mille emozioni, mille partite senza un unico cliché. Perché Lucio è così: una fabbrica di idee, un vulcano di intuizioni. Ed è un uomo innamorato di se stesso. A 63 anni è convinto ma non arrivato («il calcio va avanti e c’è bisogno di conoscenze»). Lui quando arriva in un posto prende la forma del progetto, poi lo forgia, lo costruisce. Lo affina strada facendo. Il prodotto finito, quello che appare oggi, è elogiato in Italia e in Europa. È diventato un esempio per tanti giovani allenatori che vanno a fargli visita.

Ma tante panchine — 76 a Napoli fino ad oggi — sono servite anche a trovare la quadra, in campo e fuori di una realtà bella che con lui è diventata bellissima. Perché mille panchine sono tutte esperienze, l’una dietro l’altra. Su ognuna, Spalletti accende la lampadina («l’esperienza è lo strumento che fa luce sulla prossima partita»). Appunti di un viaggio che non è ancora terminato. A qualcuno lui sussurra: «Poi smetto». Una bugia.

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