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Sarri: «La lazialità mi è entrata dentro. Lotito ormai è un amico»

Ieri la festa per i 123 anni del club. Lotito: «Ho voluto i fuochi d’artificio per chiudere un capitolo e per iniziare un nuovo anno col botto». 

Sarri: «La lazialità mi è entrata dentro. Lotito ormai è un amico»
Auronzo di Cadore (Bl) 17/07/2022 - amichevole / Lazio-Triestina / foto Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

Sarri: «La lazialità mi è entrata dentro. Lotito ormai è un amico»

Ieri la Lazio ha festeggiato il suo 123esimo compleanno con una cena di gala all’hotel Hilton Cavalieri. Il Messaggero riporta il discorso fatto dal presidente biancoceleste, Claudio Lotito.

«Questa cena è una riunione particolare, non tutti hanno la possibilità di festeggiare 123 anni. Ho voluto i fuochi d’artificio per chiudere un capitolo e per iniziare un nuovo anno col botto. Bisogna metterci alle spalle gli ultimi risultati poco positivi e avere la coscienza di poter intraprendere un percorso nella seconda metà di stagione anche superiore a quanto fatto nella prima».

Lotito continua:

«I risultati servono non solo sul lato sportivo, ma anche per regalare emozioni. La mia responsabilità è quella di essere proprietario e custode dell’amore per questa maglia. Noi non difendiamo invece le persone che adottano comportamenti che non sono in linea con i nostri valori, li combattiamo».

A mezzanotte, la Lazio ha festeggiato i 64 anni del suo allenatore, Maurizio Sarri. Il Messaggero giura che tutti i calciatori erano presenti.

“Nessun forfait inaspettato dei calciatori. Giusto Patric, influenzato (e imbronciato) ha lasciato prima la festa”.

Il quotidiano romano riporta le dichiarazioni del tecnico, che in parte ricalcano quelle rilasciate a Dazn dopo il pareggio contro l’Empoli. Sarri ha dichiarato:

«La cilindrata della testa è difficilmente migliorabile, ma continuiamo a provarci con allenamenti di altissimo livello».

Anche perché, ha detto Sarri, il gruppo che allena è generoso. Il tecnico firma una dichiarazione d’amore nei confronti del club e definisce il presidente Lotito un amico.

«È generoso, si allena bene e manca solo nel momento del compimento. Superando questo limite, possiamo toglierci soddisfazioni con tutti e io ci credo. Qui sto benissimo, sono motivato e a 64 anni la lazialità mi è entrata dentro. Il presidente ormai è un amico».

 

 

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