ilNapolista

Mauro: «Impossibile che un’altra squadra possa ostacolare il cammino del Napoli»

A Tutti Convocati: «Napoli-Juve ha detto ufficialmente che c’è una squadra lì in alto candidata seria allo scudetto, poi ci sono le altre. Il Napoli se lo merita».

Mauro: «Impossibile che un’altra squadra possa ostacolare il cammino del Napoli»
Mi Napoli 01/03/2013 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Marco Iorio/Image Sport nella foto: Massimo Mauro

Massimo Mauro parla di Napoli-Juventus 5-1 a Tutti Convocati, in onda su Radio 24.

«Napoli-Juve ha detto ufficialmente che c’è una squadra lì in alto candidata seria allo scudetto. E poi ci sono le altre, tra vittorie e inciampi. Il Napoli ha anche gestito bene la sconfitta di Milano. In Champions per ora è la migliore, ora vengono le partite difficili. In campionato credo sia impossibile che una squadra dietro possa ostacolare questo cammino. Il campionato è scritto e se lo meritano».

Mauro continua:

«Quando sei forte Napoli è un vantaggio straordinario. Ti aiutano, ti spingono e tu devi essere capace ogni domenica di giocare col fardello di non poter sbagliare davanti a 60mila persone. Se giochi male fischiano, Napoli è tutto questo».

Mauro ha parlato anche di Massimiliano Allegri.

«Mi ha stupito Allegri: si è tirato fuori dalle sabbie mobili usando i giovani e nella partita fondamentale non li fa giocare. Chiaro, ti fidi dei campioni, ma con i big la Juve diventa inconsistente, i giovani invece mi sembrano essere più presenti fisicamente».

Alla vigilia del match di venerdì, al Corriere della Sera, Mauro aveva dichiarato:

«Ho giocato a calcio e non posso credere che si possa vincere sempre grazie al colpo di fortuna. Certo, nelle ultime gare la Juve ha ripreso consistenza, è una squadra più quadrata rispetto al passato. Ma non penso possa ambire ad arrivare prima. Il Napoli per quattro mesi si è espresso in maniera magnifica, sa palleggiare, sa verticalizzare. Ha in rosa ragazzi giovani e di talento. Meriterebbe lo scudetto: esprime bel calcio con un tetto ingaggi inferiore alle altre. Ha sposato la filosofia che lo scorso anno ha portato il Milan a laurearsi campione d’Italia. Se la Juventus, anche alla luce delle ultime vicende societarie, decidesse di dare una svolta in questo senso, potrebbe tornare ad alti livelli. Tutto il calcio italiano dovrebbe darsi una regolata: non è possibile che in questo mondo si continui a parlare di milioni di euro come se fossero centinaia di euro».

ilnapolista © riproduzione riservata